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M5s: se l’“antipolitica” divenisse politica?

Di (---.---.---.195) 17 aprile 2012 04:39

Caro Giuseppe, non e’ antipolitica, e’ politica diversa. Ma premetto non sono dell’M5 e non voto dal 1996, direte, qualunquista,antipolitico, ecc.Ma vedete se non voto non mi sento complice,come se foste una nazione di criminali incalliti tutti associati. Il partito radicale mi diede qualche speranza,ma di Pannella c’e’ ne’ uno tutti gli altri son nessuno.Cercarono di trovare in Rutelli, poi Capezzone (gia’ dal nome), che si rivelarono entrambi dei pennellini romani che non sanno cosa e’ il lavoro e che vanno di qua e di la’ come le bandiere. Credo che andro’ a votare questa volta per l’m5 non di Grillo ma di tutti quei giovani volontari che sperano ancora in qualche cosa di buono. Vaticano e usa a parte, forse c’e’ la possono fare. Sappiate comunque, cari italioti, che come ho letto dal sito www.beppegrillo.it, la Danimarca e’ un paese che funziona, ma come dice il mio amico xxxx, in Danimarca ci sono i danesi e non gli italioti. Infatti, a noi, come ai paesi in via di sviluppo, e forse siamo ancora in via di sviluppo, manca il senso comune, la res publica, ci lamentiamo degli altri e poi nella ns vita quotidiana ci comportiamo come dei codardi e incivili. Salute e viva la politica nuova.


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