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Perché Sanremo "era" Sanremo

Di (---.---.---.254) 18 febbraio 2012 16:20

"Purtroppo devi stare al passo dei tempi i 10 album di una volta sono minimo 30-40 di oggi...si lanciava un 45 giri e bastava per mesi e mesi oggi tutti i cantanti di successo in genere lanciano un cd all’anno al massimo un paio d’anni."

Guardi, Lei ha paradossalmente ragione: 10 album di una volta devono essere 30-40 di oggi perché in passato si cercava di scrivere 10 canzoni un minimo decenti e poi le si pubblicava. Ogni si scrive un hit, di dubbia qualità, ci si mettono vicino 14 canzoncine insipide giusto per arrivare a quei 60 minuti di ascolto, e si manda alle stampe.

Quindi se si hanno 10 pezzi decentini nel repertorio invece di farci su un disco solo, come onestamente avveniva nel passato, si fa la moltiplicazione dei cd e delle vendite e miracolosamente i dischi diventano 40.

Se stare al passo coi tempi è questo, Lei sta dando ragione all’autore dell’articolo, più o meno consapevolmente. Questi tempi fanno schifo.


"Non si dubita che ci sia qualcuno che lascia il segno anche senza fare cd uno dietro l’altro ma è anche vero che appena un cantante non si vede in tivù o si sente in radio con pezzi nuovi per sei mesi e già tanti lo danno per sparito."

Guardi che quando Patti Smith ha inciso i suoi primi dischi non esisteva Xfactor o Amici. Eppure è diventata ugualmente un’icona musicale. Come si spiega?

"E anche una Patti Smith di oggi non farebbe eccezione."

Mi permetta di essere scettico.

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