@ Paolo: come ho già detto in precedenza, le decisioni le prendono i politici, il popolo non conta nulla.
Il nucleare è una presa in giro per le generazioni futuri perché concentra i benefici nell’immediato scaricando tutti i costi sul futuro. In questo senso, si sposa perfettamente sia con le democrazie occidentali, le cui classi dirigenti hanno sempre un’ottica di breve periodo, sia con i più autoritari Paesi emergenti, che assumono decisioni senza ponderare troppo gli effetti remoti.
Non possiamo stupirci che a distanza di decenni, i primi segnali di questi "effetti" comincino a manifestarsi.
PS: non c’entra, ma vorrei fare una precisazione. Avevo proposto questo articolo 4 giorni fa, in concomitanza con un altro, comunque prima della tua lettera aperta.
@ Renzo Riva: Combinazione, stamattina stavo facendo una ricerca sull’energia solare. Poi però mi sono annoiato e ho scritto un articolo sulla Cina. Guarda un pò, una proposta stavo per farla davvero, c’è mancato un pelo!