• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Nonostante Fukushima la corsa al nucleare continua

Di paolo mazzanti (---.---.---.17) 4 luglio 2011 15:32

Da Paolo30: commento all’articolo di Luca Troiano su Fukushima e la "rinascita" del nucleare.

Credo sia inutile cercare di influenzare gli esperti su pro e contro nucleare o rinnovabili,
I governi devono salvaguardare la capacità produttiva (TWh/anno) e la potenza disponibile (GWe) in grado rispettivamente di supportare le necessità di energia elettrica ed evitare assolutamente "blackouts" per mancanza di potenza.

L’aumento di produzione da nucleare è evidenziato dal rapporto di WNA dell’1/7/11, che precisa si tratti di aumenti da reattori esistenti (maggior utilizzo del "load factor"?), non da nuovi impianti.

Le ipotesi realistiche per il futuro (2030, oltre è un esercizio teorico, date le tecnologie in sviluppo sia nelle rinnovabili, che nelle classiche ottimizzate, che nel nucleare a fusione),
evidenziano che le nazioni più stabili (la grande maggioranza) prediligono una riduzione progressiva dell’apporto nucleare, un aumento da rinnovabili e da combustibili meno inquinanti.

Invece poche nazioni in forte sviluppo industriale, che usano combustibili altamente inquinanti, devono orientarsi al nucleare, che consente un forte aumento di energia elettrica e potenza con relativa (se tutto va bene) rapidità: sono Cina, India, Russia e Sud Corea.

Il bilancio sembra contro il nucleare. 


Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox