"Habemus papam": la filosofia di un film
Di Pino Mario De Stefano
(---.---.---.239)
22 aprile 2011 17:19
Grazie per l’attenzione ei commenti...sono del tutto d’accordo con l’anonimo lettore!.le sue dense riflessioni mi pare facciano emergere ancora di più quello che a me pare "l’altro del dato" della "filosofia" del film di Moretti...ovviamente qui non si intende dimenticare che esso è un’opera prima di tutto artistica e che quindi richiede una capacità di approccio estetico per essere goduto e "compreso"!!
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox
Articoli più letti
- Libertà
- Solidarietà con Gaza, continuano proteste e arresti nelle università americane
- Francia, canarino nella miniera del populismo fiscale
- Appello delle Ong: “L’Onu non sia complice dell’Iran nelle esecuzioni per reati di droga”
- Iniziativa EU per il diritto all’aborto
- Cortina 2026: il bob fantasma
- La proposta di legge popolare contro gli Sprechi della Pubblica Amministrazione.
- La Legge 194 "riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio"
- Coppa Italia: Lazio-Juve 2-1, bianconeri in finale, ma che fatica!
- Storia semplificata dell’innovazione
AgoraVox utilizza software libero: SPIP, Apache, Ubuntu, PHP, MySQL, CKEditor.
Chi siamo / Contatti / Avvertenze legali / Protezione dei tuoi dati personali / Regole della moderazione