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Il fallimento di Obama

Di Vito Enzo Salatino (---.---.---.91) 30 marzo 2011 23:45

Chi sono i responsabili della guerra libica ?

Sembra, questa analisi della situazione in cui si troverebbe Obama a causa della guerra libica, poco convincente e poco consistente.
Sembra esagerata l’affermazione che Obama sia in grande difficoltà, poichè pare che il Congresso Americano sia "inviperito" a causa della guerra libica.
Chissà come dovrebbe essere ancora più "inviperito" il Congresso per la guerra infinita in Afghanistan, se è vero (ma forse è il caso di dubitarne !) che solo per la crisi in Libia, che sulla scena mondiale conta come il due di briscola, intende chiedere l’impeachment del presidente.
A me pare invece che la Libia sia talmente marginale negli interessi americani, al punto che ne lasciano la cura e gestione alla Francia, pur conoscendo ed avendo sperimentato la faciloneria e superficialità del presidente francese, probabilmente inaffidabile in senso lato tanto quanto quello italiano.
A me sembra che gli americani considerino la crisi libica come una guerra di galline, di cui è giusto si occupino e se la sbrighino i volatili da cortile francese, inglese (che non si capisce perchè si agiti tanto !) e italiano, con i risultati sicuramente negativi e scurrili, visti i due o tre capoccia, noti inconcludenti e insipienti, che se ne occupano, verso i quali Gheddafi non farà certamente brutta figura, nonostante tutto !
Non sembra che per il problema libico ci sia negli USA uno scontro così aspro tra Obama e gli altri poteri costituiti americani, e che le domande poste al presidente sulla crisi libica siano da considerare poco più che domande da intervista giornalistica.

In conclusione mi sembra fuori luogo attribuire ad Obama responsabilità sulla crisi e guerra libica e accusarlo di disinteresse, quando i veri artefici dell caos libico, della crisi e guerra relativa, ridicola come gestione se non fosse così drammatica, sono in primo luogo i capoccia francesi, affetti dalla solita grandeur napoleonica, seguiti a ruota da quelli italiani, affetti dalla solita insipienza cronica, e dalla Gran Bretagna, sempre malata dal solito e inutile protagonismo.
Naturalmente la posta in gioco in Libia è ora diventata improvvisamnete enorme, a causa della scoperta improvvisa di una nuova e inusitata ricchezza e risorsa energetica, prima insospettata, di cui lo stesso Gheddafi è inconsapevole, cascando dalle nuvole come un allocco a fronte di tanto improvviso e incomprensibile accanimento nei suoi confronti.

Di che si tratta e qual’è la posta in gioco, ora ambitissima e necessaria per i paesi mediterranei (a parte naturalmente l’Italia, che casca anche lei dalle nuvole, come Gheddafi, a causa della propria incompetenza sistemica e fuori dal mondo).
Chi lo sa, provi a rispondere, che ne riparliamo !

Vito Enzo Salatino


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