@Paolo:Sono sempre io . D’accordissimo su quello che dice. La mia ipotesi è questa : attualmente in Italia consumiamo un picco massima di energia di circa 50 GW/h , ma ne dobbiamo richiedere circa 80 GW/h per via delle perdite di distribuzione dovute alla resistenza dei cavi e dell’impedenza della corrente.Se ogni casa fosse energeticamente autonoma ( con le attuali tecnologie è possibile ), facendo 2 conti molto approssimati ,su 60 milioni di abitanti che consumano una media di 3 Kw/h ( contanto una famiglia composta da 4 persone ) ,sarebbe 15000000x 3 = 4,5 GW/h di energia risparmiata, contanto anche che alcune aziende potrebbero ,anche se parzialmente, coprire il loro fabbisogno , sarebbero circa altri 10 GW/h. Quindi per un totale di circa 15 GW/h contando la discontinuita dela fattore di carico del fotovoltaico , sarebbero circa 5 Gw/h risparmiati a livello nazionale con un uso domestico del fotovoltaico, senza quantificare poi il risparmio termico dovuto all’uso di pompe di calore/ solare termico abbinati ,capotto esterno ecc . Naturalmente sono calcoli molto approssimati e fatti velocemente, ma servo a far capire che l’uso domestico di tali teconologie, renderebbe per primo il privato autonomo dallo stato ( con il nucleare no ) e d una diminuizione se pur minima del fabbisgno energetico nazionale. Così facendo, abbinando altri fonti di energia rinnovabili, precendetemente dette , riducendo il fabbisogno nazionale a 50 GW effetivi ,però , l’avanzamento delle tecnologie ,non vedo questa impresa impossibile ( in un FUTURO prossimo però, non ora ). Le bufale a cui mi riferisco, sono dovute al fatto che nell’articolo si citano solo i possibili vantaggi ( veritieri nella sola teoria ), ma nessuna menzione sulle effettive problematiche nella pratica.
P.S Mi scuso per i calcoli approssimati, ma un eventuale calcolo dattagliato di tutto , implicherebbe un lavoro di una settimana, lo scopo era rendere solo l’idea.