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Attacco criminale contro la Libia: i suoi veri scopi e la sinistra italiana ormai morta e sepolta

Di (---.---.---.80) 25 marzo 2011 11:53

Io vorrei che tutti questi bei scribacchini da poltrona ,inclusi i giornalisti ben lontani dalla linea del fronte ,comodamente seduti alla tastiera ,con abbondanza di acqua, cibo, medicinali elettricità, ecc ben al sicuro dai fischi delle pallottole ,dai rastrellamenti casa per casa ,dai tank che ti sparano alla finestra,dai cecchini ,dai mercenari ,dalla soldataglia, fossero catapultati d’incanto a Misurata, a Zenten, Ajdabyadh 

ed altre città della Libia schiacciate senza pietà nei giorni scorsi nella loro più assoluta indifferenza, insieme ai rivoltosi di Tripoli,stranamente spariti d’incanto (chissà che fine hanno fatto vero?)in questo meraviglioso paese che sembrerebbe la California a sentir i loro ,sproloqui pseudopacifisti (il pacifismo è un’altra cosa) ...invece il giardino dell’Eden era in guerra già da un bel pezzo, mentre loro dormivano alla tastiera....ignari , poi magari ne riparliamo .
P.S.IL 5 MARZO ( ben 15 giorni prima dell’intervento "criminale") i tank di gheddafi schiacciavano la rivolta di Zawiyah entrando in città e sparando sulla folla nonostante da giorni invocasse un aiuto, anche "criminale" ma un aiuto qualsiasi...però in quei giorni gli articoli dei nostri bei scribacchini, poveri illusi, non li ho letti... c’era un silenzio assordante per non dire una criminale, ipocrita complicità di tutti 
Ma andataci a quel paese...(in Libia ndr) ma sul serio però...e risparmiateci le vostre solite cretinate...come se le cose che scrivete non le conoscessimo già ,aspettavamo voi...vero? per saperle..

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