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Wikileaks: è..."come se fosse antani"?

Di Gian Carlo Zanon (---.---.---.155) 14 dicembre 2010 10:11
Gian Carlo Zanon

No non ci possiamo certo fidare delle "segrete stanze" e dobbiamo difendere a tutti i costi questo trasparente mezzo di comunicazione che di per sé è splendido e democratico. Certo come tutte le cose che succedono in democrazia la libertà data ai cittadini è enorme e qualcuno la può usare male, ma dovrebbe esser il popolo web a sanzionare chi la usa male escudendolo facendo ognuno un semplice clic con il quale si esce dal contatto, come quando si volta le spalle ad una persona maeducata che tenta di importunarti per la strada. Il no e il rifiuto di ogni brava persona a forme deviate di uso del mezzo internet dovrebbe bastare per fermarle. In un mio articolo di oggi - Wikileaks rivela: l’Italia è una diocesi del Vaticano - dico che senza Wikileaks certe cose sul vaticano in Italia non si saprebbero perchè nonostante i giornali americani dopo le rivelazioni di Wikileaks avessero pubblicato i contenuti dei documenti riservati i nostri giornali si sono guardati bene dal pubblicare cosa sta facendo relamente il Vaticano per i crimini di pedofilia.


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