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Pasolini, la sua poetica, e i ragazzi di vita

Di Gian Carlo Zanon (---.---.---.217) 10 novembre 2010 18:13
Gian Carlo Zanon

Moravia scriveva che quando andarono in Africa, davanti alla porta d’albergo di Pasolini c’erano decine di ragazzini che a turno venivano fatti entrare nella stanza per essere violentati a pagamento. Tu pensi che il nostro chiedeva loro la carta d’identità per assicurarsi dell’età? Io non penso proprio. Pensi che neppure Moravia sia attendibile?

Pasolini era un individuo malato che coattivamente sfruttava sessualmente esseri umani come se fossero cessi nei quali defecare e pisciare. Questo era Pasolini, un distruttore di identità umane. Pasolini era una persona che stava molto male, e non intendo fisicamente. Su Liberazione del 16 ottobre 2005 Renzo Paris parla dei suoi ricoveri in strutture psichiatriche per sdoppiamento di personalità. Come dice Belpoliti, solo demistificando i maestri si può comprendere se questi erano capaci di dare qualcosa alla società in termini artistici, o se invece sono stati solo dei parassiti della mente. Per quanto riguarda il suo odio per le donne mi meraviglio se quanto egli ha detto non ti scandalizzi e non faccia nascere in te un moto di ribellione.


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