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Proposta leghista del PD: "selezioniamo gli immigrati a punti"

Di alessandro tantussi (---.---.---.106) 12 ottobre 2010 12:01
alessandro tantussi

Guarda io sono un elettore dell’attuale maggioranza e, forse, potrei strumentalizzare la protesta contro Bersani, oppure potrei prendere lo spunto per difendere la linea del governo sull’immigrazione, sostenendo che la sinistra aveva sbagliato. Ciascuno di noi può avere sensibilità diverse circa l’accoglienza, io mi permetto di sostenere che s’io fossi anche la persona più accogliente del mondo dovrei comunque porre un limite al numero dei poveri sfortunati che posso ospitare in casa mia. Se fossi un governante non dovrei solo tenere conto del limite massimo di immigrati che l’Italia può accogliere ma anche del numero, sicuramente inferiore, che gli italiani vorrebbero accogliere, altrimenti farei beneficienza prelevando monete dalle tasche altrui. Ogni qualvolta si deve fare una scelta dolorosa che necessariamente debba escludere qualcuno da qualche beneficio si possono individuare sostanzialmente due modi 1) chi primo arriva primo alloggia, ma ciò rischia di non essere equo e di favorire i più fortunati ed i più furbi anzichè i più bisognosi. 2) definire una serie di regole OGGETTIVE e VALIDE PER TUTTI in modo da tentare di fare la scelta su base di equità o comunque sulla base di un criterio che riteniamo possa essere giusto. Se il criterio è giusto non solo non sqarà discriminatorio, ma anzi realizzerà appieno il principo di eguaglianza perchè bilanciano l’eventuale disuguaglianza oggettiva dei bisogni. Ti faccio un esempio, ovviamente al limite: fra una richiesta di ingresso di un disgraziato affamato e perseguitato politico svedese che avesse trovato un lavoro in italia e la domanda di un agiato signore del bangladesh che volesse stabilirsi in italia (qualcuno ci sarà pure) tu chi preferiresti accogliere? Eppure come uomini sono uguali, la discriminante può essere fatta su base equa? 
Questo tipo di scelte avviene normalmente in mille campi: chi ha diritto all’alloggio popolare? il meno abbiente. Chi ha diritto alla borsa di studio? Il meno abbiente e tra i meno abbienti il più bravo. Chi ha diritto ad una determinata esenzione fiscale? Probabilmente, sul merito di questa scelta, noi due possiamo in qualche caso tro9varci su posizioni leggermente differenti, ma si può e si deve trovare un accordo.
Pertanto non gettate sempre la croce sul povero Bersani, che peraltro forse non riceverà mai il mio voto, la proposta è legittima, può essere condivisa o meno, ma non si tratta di un orrore, personalmente l’approvo. Ovviamente SE, solo se, i criteri alla base del punteggio saranno equi e giusti, condivisi, almeno in buona parte, non solo da chi governa. 
Mis cuserai, spero, se rilevo una tendenza "TAFAZZIANA" della sinistra.  SE SPARATE SEMPRE SUL VOSTRO LEADER NON FATE UN BUON SERVIZIO ALLA VOSTRA CAUSA, NON TUTTO CIò CHE IL LEADER, O I LEADERS DEL PARTITO, DICE DEVE ESSERE CONDIVISO AL 100%. Con simpatia. 


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