• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Dogmi scientifici e scienza dogmatica. Seconda parte

Di Gian Carlo Zanon (---.---.---.113) 2 ottobre 2010 21:28
Gian Carlo Zanon

Grazie Paolo per questo importante commento, definire dio (quello delle tre religioni monoteiste) come "fede" è una sintesi perfetta.
E’ fede, e quindi credenza, perché, per gli atei, questa divinità è solo una astrazione della mente; al di là delle sovrastrutture culturali questa non esistenza "esiste" solo nell’immaginario del credente e per ogni credente questa divinità ha caratteristiche proprie.
Anche se ufficialmente il credente aderisce senza obiezioni alla religione della comunità religiosa, in realtà, proprio per la caratteristica di essere creata in modo originale nella mente di ogni individuo, ogni credente ha la sua divinità personale; divinità che corrisponde alla realtà interna del credente e che quindi muterà nel tempo come, e se, la realtà interna del credente muterà nel tempo.
Essendo italiano conosco bene la religiosità del popolo dei cattolici italiani, e posso affermare con certezza, che, in barba a tutti i comandamenti, a tutte le dottrine, a tutti i dogmi vecchi e nuovi, ogni cattolico vede il dio cattolico come un piatto di pasta che egli può condire a suo piacire.


Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox