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Durissima reazione di Napolitano in difesa delle sue prerogative. La panzana della "Costituzione materiale"

Di Rocco Pellegrini (---.---.---.3) 17 agosto 2010 12:42
Rocco Pellegrini

I cittadini decidono eleggendo i parlamentari che, non avendo vincoli di mandato, sono liberi di dare la fiducia o meno. Questo dice la legge e la costituzione e soltanto cambiando la carta fondamentale è possibile fare diversamente. Per cambiare la carta bisogna o accordarsi con l’opposizione ottenendo un voto largamente maggioritario o cambiare a maggioranza e poi sottoporsi a referendum. Questo non è stato fatto e, dunque, vale la costituzione che c’è. Il Pdl, la Lega ed i loro elettori devono farsene una ragione perché solo rispettando la legge si può aver successo in un paese democratico. Berlusconi non riesce a mantenere il controllo sui parlamentari? Si faccia da parte perché il suo nome scritto sulla scheda è solo fumo e non arrosto. Il capo dello stato verificherà l’esistenza di una maggioranza alternativa alla camera ed al senato: se ci sarà sarà nominato un nuovo governo diversamente si andrà alle elezioni. Se Napolitano forzasse, come chiede il PdL, se decidesse di sciogliere le camere pur esistendo una maggioranza alternativa allora si che sarebbe attentato alla costituzione ma il presidente lo sa benissimo e farà quel che deve fare.


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