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Gaza Pace e Guerra Tutto Sotto Controllo

Di Doriana Goracci (---.---.---.248) 30 dicembre 2009 09:58
Doriana Goracci

Sono lieta che Agoravox abbia pubblicato presto quanto ho scritto. Sono pochissimi gli spazi in Rete forniti a questo evento di portata internazionale. Solitamente, non avendo blog per scelta, parto da Reset-Italia.net dove lo stesso articolo questa volta è stato corredato da una marea di commenti "informativi" che chi vuole può leggere http://www.reset-italia.net/2009/12...; . Aggiungo quì le ultime informazioni pervenutemi in ordine cronologico. I Media tacciono vergognosamente, e credo che i Media come si disse nel 2001, siamo anche noi. Grazie a chi vorrà "partecipare" quì su questa Piazza/Voce AgoraVox.
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Gli attivisti della Freedom March hanno basato la loro cooperazione sul Movimento per la Resistenza Non Violenta che nasce all inizio nel piccolo villaggio di Bilin e si è diffuso in tutta la Cisgiordania.
Questo Movimento raccoglie ebrei, cristiani, musulmani, ortodossi, attivisti di tutto il mondo ecc ecc e fa azioni di resistenza non violenta alla costruzione del ‘muro della vergogna’.
A queste manifestazioni hanno partecipato tantissimi gruppi e associazioni israeliane per la difesa dei diritti umani e infatti non è sfuggito all occhio censore di Israele che ha prontamente arrestato, il 10 dicembre scorso, il leader di questo movimento

 L’AMBASCIATA AMERICANA AL CAIRO RIFIUTA DI RILASCIARE CITTADINI AMERICANI SOSTENITORI DELLA GAZA FREEDOM MARCH

29 dicembre 2009, Il Cairo, Egitto: Oggi al Cairo alcuni sostenitori della Gaza Freedom March, tra cui un gruppo di circa 30 cittadini statunitensi, sono stati trattenuti in tre separate aree di isolamento all’interno dell’Ambasciata americana, nel complesso di Garden City.In un’intervista telefonica con Aishah Schwartz, direttore del Muslimah Writers Alliance, Marina Barakau – una delle organizzatrici della Gaza Freedom March – ha dichiarato che “i cittadini americani e 1.400 sostenitori della Gaza Freedom March arrivati da oltre 43 paesi del mondo, stanno chiedendo che l’assedio illegale di Gaza venga rimosso”.“Ci chiediamo anche come sia possibile che un presunto governo democratico possa partecipare di volentieri alla detenzione dei suoi cittadini presso le proprie ambasciate, e inoltre chiediamo che tutti i dovuti sforzi siano esercitati per assicurare il nostro immediato rilascio”, ha aggiunto Barakau. Barakau ha inoltre dichiarato di aver contattato il coordinatore del gruppo legale, Sally Newman.
Nello stesso momento, tre membri del gruppo americano che è stato trattenuto hanno avuto un incontro con un funzionario negli uffici dell’Ambasciata.

Per contatti:
Marina Barakau
Tel: +20 197412890“

Stamattina alle sette partirà una delegazione umanitaria che potrà entrare a Gaza. Sarà composta da massimo due rappresentanti per ogni paese (circa 100 persone). La delegazione italiana sarà composta da Martina Pignatti e molto probabilmente da Germano Monti del forum Palestina. Le trattative sono state seguite da codepink e mediate a quanto pare dalla moglie di Mubarak e dalla mezza luna rossa.I 100 delegati potranno restare a Gaza fino al 2 gennaio.La decisione secondo quanto mi ha riferito… è stata molto sofferta
e dibattuta. Chiaramente quanti resteranno in Egitto continueranno azioni di protesta nella città”
Ufficialmente scrive in un comunicato Assopace che dice ciò che in sostanza ho scritto sopra:”…L’obiettivo con cui è nata l’iniziativa della Gaza Freedom March infatti era e resta quello di rompere il feroce assedio imposto alla popolazione palestinese di Gaza, così duramente martoriata dall’attacco israeliano “Piombo Fuso” dell’inverno 2008.Chiediamo con ancor più forza che il governo egiziano autorizzi l’ingresso delle delegazioni e di tutti/e i/le 1.400 manifestanti nella Striscia di Gaza, per non rendersi complice di un vergognoso assedio che continua da anni, e che provoca immani sofferenze alla popolazione palestinese.
Associazione per la Pace”


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