L’analisi proposta è equilibrata ed è chiaro che il denaro che circola nella politica è spropositato moralmente e dal punto di vista dei risultati. Però manca un passaggio: c’è un’indotto che vive su questo stato della politica.
Clientele varie, imprenditori e imprese amiche, raccomandati nel pubblico e anche nel privato, associazioni varie che ricevono soldi pubblici etc etc. La classe politica è comunque, che piaccia o no, l’espressione del popolo. Quando le cose andavano bene era accettato tutto quello che sta venendo fuori adesso. Penso che solo la crisi economica abbia risvegliato l’interesse degli italiani e il disgusto verso la classe politica tricolore. A ragione certo ma certi valori civici se ci riteniamo un popolo maturo e adulto dovrebbero appartenerci a prescindere, crisi o non crisi.