Tutte queste belle cose non devi venire a raccontarle a me.
Dovresti, nel caso, andarle a raccontare a Caterina Soffici, magari dopo avere letto il suo sermone vittimistico anti-maschile (ed averlo anche capito...).
Quanto ai "saldi attivi di prepotenze", ritengo che chiunque giustifichi sé stesso/a attraverso i presunti torti subiti dalla bisnonna o dalla trisavola vada solo alla ricerca di comodi alibi per non osservare il presente.
Con questo sistema di legittimazione fondato sulla memoria saremmo tutti capaci di rivendicare qualcosa nei confronti di qualcuno.