“i repubblichini furono i partigiani di destra, perché lottarono per un ideale".
Così proffera, tra l’altro, il Dell’Utri nazionale.
………….”lottarono per un ideale”:
- Collaborarono attivamente con i nazisti per cercare di imporre, con la pratica dell’assassinio e dello sterminio di massa, in Italia, in Europa e nel mondo la cosiddetta razza ariana, emblema del razzismo e della superiorità di “casta”.
- Collaborarono attivamente con i nazisti per distruggere l’Italia e l’Europa….fino alla disfatta imposta dai patrioti per la Libertà.
- Collaborarono attivamente, con atti, misfatti e condivisione ideologica alla operatività dei Lager ove furono sterminati tanti milioni di cittadini europei, colpevoli soltanto di essere diversi dal loro orrido pensiero e dalle loro efferate pratiche.
- Collaborarono attivamente a rastrellare città, paesi e campagne per uccidere, torturare e deportare moltissime decine di migliaia di cittadini italiani che operavano attivamente o sostenevano l’idea della democrazia, della libertà e dell’uguaglianza.
- Collaborarono attivamente in Italia per perseguitare, deportare ed uccidere i cittadini di religione ebraica: uomini, donne, vecchi e bambini.
- Collaborarono attivamente alla nefanda occupazione della Patria da parte delle orde naziste.
- Contribuirono attivamente alla razzia dei beni culturali e patrimoniali della comunità italiana.
- Contribuirono “ con grande efficacia” nel corso degli anni 43-45 e negli anni precedenti ( sempre gli stessi travestiti poi da “repubblichini”) a distruggere scientificamente nel nostro Paese, con l’uso della violenza più “raffinata”: Libertà, Giustizia e Democrazia, e a portare morte, distruzione ed annientamento ( da vili aggressori) in: Libia, Etiopia, Somalia, Abissinia, Spagna, Grecia, ex Iugoslavia, ex Unione Sovietica, in Francia….ed in “terra, in mare ed in aria” altrui, da nord a sud, da est a ovest.
- Avevano l’ “ideale” della dittatura e della razza “ariana”, per imporre il proprio sanguinario dominio nella nostra Gaia Terra.
- Inneggiavano alla “morte” come “ideale” di vita.
- “Idealizzavano”, come modello: la sopraffazione, l’angheria, l”onore” a massacrare gli umani, la vita sublimata nella continua pratica della violenza e delle discriminazioni.
Questi i loro valori conclamati.
Un puro ciarpame liberticida contro l’umanità.
