No. Non era un terrorista il generale Qasem Soleimani.
Così come nessun rango militare di nessuna Nazione al mondo lo è.
Quello che gli americani chiamano terrorista, imitati imprudentemente da
qualche Pierino italiota, colui che è stato assassinato a Bagdad
insieme al capo degli sciiti iracheni era non solo un militare
coraggioso, uno stratega, ma addirittura un vero eroe per la larga
maggioranza degli iraniani. Non era un criminale che si nascondeva e
colpiva gli inermi Soleimani, ma un comandante militare al servizio
della sua Nazione.
Uno talmente preparato e determinato da sconfiggere quei banditi sanguinari dell’Isis nati coi dollari Usa della psicotica Hillary Clinton e del Nobel per la pace Barak Obama.
Uno che ha liberato e restituito al mondo intero, insieme ad un
contingente di volontari russi, lo stupendo sito di Palmira che quelle
bestie immonde volevano distruggere. Uno che, musulmano sciita, ha
riconsegnato al culto di migliaia di cattolici iracheni e siriani le
chiese che i tagliagole di al Bagdadi avevano chiuso e devastato. Strano
esempio davvero di “terrorista”, questo Qasem Soleimani.
https://www.secoloditalia.it/2020/01/qasem-soleimani-non-era-un-terrorista-era-un-patriota/amp/