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Commento di Rocco Pellegrini

su Tutte le vallette del Cavaliere


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Rocco Pellegrini 1 maggio 2009 21:13

 Il tuo ragionamento è interessante ma, a mio avviso, sbagliato nella sostanza.
 Ci sono due punti essenziale del tuo ragionare: Berlusconi è il frutto di una degenrazione del sistema paese. Su questo sono d’accordo anche se mi sembra ragionevole osservare che la massa è stata sempre interessata alle cose semplici ed un pò futili e dunque il tempo moderno conferma una certa grossolanità che è sempre esitita anche se meno visibile nel passato.
 Concordo anche con te sul fatto che si è portati a dare troppa importanza a Berlusconi nel bene e nel male.
 Il punto di dissenso è, però, il rapporto tra veline (intese come categoria riassuntiva di un mondo televisivo dominante) e parlamento.
 Nonostante il costume dominante e senza negare la legittimità che chiunque, come tu dici, abbia il diritto di presentarsi alle elezioni, il punto centrale che è stato discusso su Agoravox in particolare e nei media in generale, è la relazione tra parlamento e professionalità, tra merito e ruolo politico.
 Chi va in parlamento decide su cose importanti e, dunque, no va bene che sia totalmente impreparato sulle cose fondamentali che dovrà fare.
 Se la questione fosse stata mal posta Berlusconi non avrebbe apportato delle modifiche nette alle candidature.
 La stampa oggi riporta "la rivolta delle veline" e la loro disillusione rispetto alle promesse mancate.
 Chi, infatti, è stato pèresentato ha superato la prova "professionalità" e dunque significa che il problema posto era reale.
 Dunque la battaglia che è partita da noi, da Agoravox intendo, e che ha conivolto anche parti del PDL ha avuto successo ed ha costretto il "padrone" del paese ad apportare modifiche al suo comportamento.
 
 Questa è una cosa importante perchè non è accettabile il senso profondo del tuo ragionamento, cioè tanto peggio tanto meglio.


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