• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile


Commento di daniele bernabei

su Sogni: Io non ho paura


Vedi tutti i commenti di questo articolo

daniele bernabei 4 febbraio 2019 13:39

Cara Marina, accolgo il tuo invito a commentare il tuo articolo. Tu studi da oltre venti anni il linguaggio dei sogni e dalle loro immagini ne trai vantaggio per gestire al meglio la tua vita quotidiana. Come ben sai per imparare l’ABC di questo alfabeto primario e primigenio tocca studiare almeno tre anni di fila. Purtroppo non esistono scuole "ufficiali" e quindi bisogna andare in giro per il mondo per trovare il tecnico che sa leggere i sogni. "Leggere" non interpretarli. Infatti il modello del gettonato Freud è a dir poco fallimentare, lui che in vita sua non è mai riuscito a guarire nessuno. Idem per Jung, anche se assai di meno, che se leggi il suo "Libro Rosso" puoi verificare da quali fonti nasce il suo modello psicologico. Come hai ben verificato il linguaggio dei sogni è essenzialmente biologico e quindi naturale. esso è fatto solo di immagini che riflettono lo stato esistenziale del sognatore. Biologico e quindi utile come potente strumento di diagnosi della propria situazione e del proprio stile di vita. Ami i tuoi sogni e non ne hai paura. Li usi. Chi non fa questo percorso conoscitivo e di studio rimane invischiato nelle proprie credenze e pregiudizi condite da una massiccia dose d’ignoranza sulla materia. Come ben sai nell’inconscio risiede oltre l’80% della nostra conoscenza e capacità di azione codificata sotto forma d’immagine. Quando pubblichi un articolo devi aspettarti la lettura col residuale 20% cosciente, ovvero la conoscenza logico-razionale imposta dall’educazione, dal sistema religioso, politico, sanitario, scientifico, mediatico. In queso 20% sguazza tutta la nostra cultura, il nostro sapere. Il resto rimane nell’ombra e viene tenuto a vile dal popolo ignoratore. Se qualcuno commenta questo post non rispondergli direttamente (sarebbe solo tempo perso) chiedigli un suo sogno e il permesso di leggergelelo in PVT. Sono pochissimi quelli che hanno il coraggio di vedersi per come sono. E anche se poi qualcuno ce la fa mal sopporta la propria immagine prodotta dal suo inconscio positivo. Preferisce vivere nella banalità del 20% della sua vita. Non impancarti in inutili diatribe commentarie. Fatti dire un sogno. Il sogno non lo puoi cambiare... Hai voglia se lo puoi fare! Non solo, nel momento che lo fai la tua vita cambia in meglio. Eccome se cambia!


Vedi la discussione






Palmares