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Commento di Persio Flacco

su Fine della sinistra? Non sono d'accordo


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Persio Flacco 8 gennaio 2017 23:42

A mio parere si dovrebbe iniziare con la rinuncia all’uso del termine "sinistra", che ormai ha perso il suo significato. Si consideri l’affermazione: "La sinistra sta facendo scelte politiche che alla destra non sarebbe stato consentito di fare".

Una organizzazione o un individuo è di sinistra se fa politiche di sinistra; se invece fa politiche di destra non può continuare ad essere definita "di sinistra": deve essere definita "di destra". Se accettata, ed è comunemente accettata, l’affermazione fa scomparire l’ossimoro sinistra/destra che contiene facendo apparire invariabile, indipendente dalla realtà, cioè puramente nominalistica, la qualificazione "di sinistra".
Questo implica lo svuotamento di significato del termine, che oggi può essere rivendicato per sé da un politico come Matteo Renzi e da un partito come il PD, che tutto sono fuorché di sinistra.
Per questo motivo dichiararsi "di sinistra" oggi significa essere apparentati con un partito come il PD, che è un partito di potere, quindi privo di una vera identità politica.
Allora sarebbe opportuno ripartire da definizioni che non possono essere impunemente scippate da chi intende farne un uso strumentale, quindi da definizioni con un contenuto dal significato non ambiguo. Ad esempio definendosi marxisti.

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