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Commento di pv21

su Referendum: ma quale rottamazione e cambiamento?


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pv21 2 dicembre 2016 19:13

BUBBOLANDIA >

Proporre oggi anche solo un facsimile della scheda elettorale dei futuri Senatori ricorda lo specchietto per le allodole. Nei fatti.


DI SICURO sappiamo che insieme all’Art.58 verrà abolito qualsiasi tipo di “elezione a suffragio universale e diretto” da parte dei cittadini e che la relativa LEGGE attuativa è ancora tutta da scrivere e varare.

Ancora.

L’ATTO di trascrivere o barrare un nominativo sopra una scheda elettorale di per sé non “fissa” proprio nulla riguardo al valore/significato attribuito (dalla Legge) a tale formale adempimento.

Di più.

Quella da promulgare sarà una Legge che dovrà sancire la nomina di Senatori “rappresentativi delle istituzioni territoriali” da cui Organi sono eletti “in conformità” (assonanza) alle scelte espresse dagli elettori per i candidati Consiglieri. Fino a quel momento varranno le “disposizioni transitorie” che affidano detta incombenza ai soli Consigli regionali.

Tant’è che sussistono alcuni dubbi sulla “conformità” costituzionale anche della cosiddetta bozza Chiti-Fornaro.

Non mancano neanche quelli convinti che Senatori “prescelti” dai cittadini avrebbero il diritto di votare la fiducia al Governo.


Postilla.

Più che l’avvio di un monocameralismo (foriero di auspicate semplicità e velocità procedurali) sembra il presupposto di futuri accesi “conflitti” politici alimentati anche dalla fin d’ora  prevedibile necessità di apportare vari “correttivi” ad un testo/sistema così mal formulato.

Meglio diffidare di chi mistifica il valore di Parola e Merito


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