Caro Geri Steve, non voto alle amministrative di Roma e quindi mi sento felicemente libero di non dover per forza supportare o l’uno o l’altra.
Mi riferisco, nella parte che inspiegabilmente ritieni inspiegabile, alle eventuali elezioni politiche. Dove riterrei opportuno e necessario tenere conto dei contenuti che ho elencato (e dove, per non infierire, ho evitato di citare le esternazioni di Roberta Lombardi sul primo fascismo che cito ora, dal suo
blog, 21 gennaio 2013: «Prima che
degenerasse, il fascismo aveva una dimensione nazionale di comunità
attinta a piene mani dal socialismo, un altissimo senso dello Stato e la
tutela della famiglia»... impostazione mentale più significativa dei risibili giochetti attuali su chi appoggia chi.
Nel contesto delle amministrative - benché importanti come quelle romane - queste considerazioni potrebbero anche essere messe fra parentesi, se uno che ha votato Fassina lo ritiene opportuno, ma mi sento libero di ricordarmele al momento di un mio futuro momento elettorale... in cui mi amputerò una o entrambe le mani.
Qui mi interessava piuttosto evidenziare le stranezze dell’improvvisa defenestrazione di Marino, della debolezza delle candidature eccetera eccetera...per cercare di capire a cosa potrebbe portare un eventuale ipotetico complotto (di cui hanno parlato per primi i grillini, non io). Un gioco al massacro prevedibile che ovviamente non approverei perché eticamente ignobile e devastante per i corretti giochi democratici. Preferirei vedere un’altra politica, sia di governo che di opposizione.
Per finire so benissimo qual è l’attuale scadentissima proposta politica complessiva, ma il fatto di essere uno - insieme al 40% circa degli elettori - che non si sente rappresentato da nessuno, non mi fa sentire in colpa; ritengo che sia la politica a dover fare a me delle proposte credibili e accettabili, non io a dovermi continuamente adattare al meno peggio. Dovendo arrivare perfino a digerire esternazioni demenziali e antistoriche sul fascismo. Mica pippe.