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Commento di zora

su Metodo Di Bella: libera nos a malo


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zora 22 marzo 2016 16:24

Qualè il senso dell’articolo che scrive Sig.Iaia, davverò non ne inravedo alcun fine.
Una sorta di reportage, una cozzaglia di copia incolla , screenshot di un infinetisimale frammento di pagina di un gruppo FB.
Si certo , non ci sono persone qualificate in quel gruppo , o sarebbe più onesto dire che il gruppo è pubblico , è aperto a tutti e la qualifica non è richiesta , quindi potrebbe anche essere che siano iscritte al gruppo semplicemente persone accomunate dall’interesse diretto o indiretto ad un male che oggi non ha cura ufficiale.
 Cosa la offende in questo ? cosa si aspetta dal gruppo ? lei sarebbe qualificata ad avere risposte scientifiche ? le capirebbe ? è un gruppo di supporto è spesso in questi gruppi ci sono persone a cui è sufficente sapere di non essere soli ..
se a lei non va bene , nessuno la obbliga a frenquentarci .. Io penso di sapere chi è lei , e se l’intuito non mi tradisce credo di avere capito l’oggetto del suo risentimento ..
Forse lei è stata cacciata dal gruppo per avere continuamente gettato nel panico persone che, di fronte a delle situazioni specifiche , trovavano nei suoi commenti continue allusioni orientate scientemente a discreditare una cura che , come riporta lei stessa , ha dei fondamenti più pratici che accademicamente scientifici ,dato che poi le persone guariscono ..
Come lei ben sà il metodo non è un miracolo , esistono situazioni e contesti differenti. Quando però , nel gruppo vengono pubblicate delle situazioni di peggioramento nonostante la cura , o delle situazioni che terminano con le condoglianza più sentite da parte del gruppo allora viene lecito chiedersi cosa non ha funzionato , e a chiedersi questo spesso sono le persone che identificano nel caso finito male, loro stesse ..
Sono queste le persone che bisogna tutelare da personaggi come Lei , a queste persone vanno date delle risposte magari cercando di indagare più nello specifico, di fronte a dei fallimenti cosa può non avere funzionato nella cura , e questo lo si fa di certo non insinuando che il metodo Di Bella sia una Bufala .. oppure suggerendo la chemioterapia o l’aloe Vera ad integrazione della stessa.
Cara Ilaria , anche lei non è qualificata a scrivere articoli del genere , eppure ha la libertà di farlo , oltre tutto sbagliando anche il nome del Medico che porta avanti la cura ( pertiamo male !! ) , non conosce il metodo Di Bella perchè lei era in quel gruppo con altri poco nobili intenti e anche lei non è Medico , eppure commentava ...
Ci conceda la libertà di vivere il nostro male senza qualifica e di cercare conforto tra persone che condividono direttamente o per indotto le stesse esperienze ., NEL BENE e NEL MALE.

A dover di cronaca le posso garantire che , ad oggi, tutti i casi finiti male erano di persone che arrivavano alla cura troppo tardi e dopo essere state compromesse da cicli estenuanti di chemioterapie e spogliate di qualsiasi tipo di capacità funzionale necessaria per metabolizzare i singoli componenti della cura Di Bella.
Un’altra grande maggiornaza di persone non ce la fa solo ed esclusivamente per problemi di natura economica e ora si aggiungono anche quelle persone condannate dallo stato per guarigione Indebita, strappate dalla cura che le mantiene in vita , tramite sentenze d’appello .. Lei parla tatno di libertà e democrazia nelle discussioni, perchè non si chiede dove è finirta la libertà di cura ? perchè io devo contribuire a garantire e sovvenzionare con i soldi delle mie tasse le cure chemioterapiche ai malati oncologici e non ho diritto ad essere garantita e sovvenzionata a garanzia di una cura che scelgo io per la mia malattia ?

Faccia un salto di livello si dia una dignità e ponga delle domande più intelligenti di quelle che scrive in questo mediocre articolo dal punto di vista giornalistico . 


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