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Commento di Doriana Goracci

su Referendum Trivelle: si vota "Sì" il 17 aprile (per dire "No" alle trivellazioni petrolifere)


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Doriana Goracci Doriana Goracci 29 febbraio 2016 17:47
AGGIORNAMENTO di cose che nessuno ci dice e scrive...per il Referendum Trivelle: si vota "Sì" il 17 aprile (per dire "No" alle trivellazioni petrolifere)
Referendum trivelle 17 aprile 2016 | Come si vota | Chi vota
„Gli elettori residenti all’estero ed iscritti nell’Aire (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) riceveranno come di consueto il plico elettorale al loro domicilio. Si ricorda che è onere del cittadino mantenere aggiornato il Consolato circa il proprio indirizzo di residenza.
Possono votare tutti i cittadini italiani e che hanno compiuto il 18mo anno di età alla data di domenica 17 aprile 2016. Grazie alle modifiche introdotte con legge 6 maggio 2015, n. 52 alla legge sul voto all’estero (L. 459/2001), per la prima volta anche gli italiani temporaneamente all’estero potranno partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari.
A partire dalle consultazioni referendarie del 17 aprile prossimo, gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della consultazione elettorale, nonché i familiari con loro conviventi, potranno partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari italiani. Tali elettori che intendano partecipare al voto dovranno far pervenire al Comune d’iscrizione una opzione valida per un’unica consultazione. L’opzione di voto per corrispondenza deve pervenire al Comune d’iscrizione nelle liste elettorali entro i dieci giorni successivi alla data di pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali (con possibilità di revoca entro lo stesso termine). Saranno comunque ritenute valide le opzioni pervenute entro il trentesimo giorno antecedente la votazione in Italia (venerdì 18 marzo 2016).

Potrebbe essere interessante come NON hanno fatto sapere che i residenti stabilmente all’estero, che intendevano votare in Italia, dovevano far pervenire al consolato competente per residenza un’apposita dichiarazione su carta libera entro il 26 febbraio scorso (informazioni tratte da http://www.today.it/politica/refere...)

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