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Commento di Antonella

su Crotone: sfiorata la tragedia nel centro storico


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Antonella 25 febbraio 2016 09:24

@Franco Orestaova Le attività devono crescere nel rispetto di chi ci abita. Il senso civico cresce se ognuno rispetta le regole e non prevarica l’altro. Il centro storico per come è fatto non può essere massacrato da decibel e musica a palla , in quanto essendo il posto piccolo è come se tutte le sere si facesse musica di piazza. Le buche, i topi che escono dai tombini , l’abbandono di questo avamposto chiamato centro storico me li sono inventata o sono visibili a chiunque voglia addentrarsi in questi vicoli privati della propria identità? Una volta denunciato il problema con tanto di firme presentate al comune gli interventi chi li deve fare, chi ci abita o l’amministrazione comunale. Come al solito qui c’è qualcuno che difende a spada tratta il diritto di avere pub ristoranti , con o senza requisiti, non si sa, ed il diritto negato a chi ci abita che non deve lamentarsi deve tacere e lasciare fare. Mi piacerebbe che accanto al Marrelli Hospital lei citasse anche l’Ospedale S. Giovanni di Dio, sulla Datel mi taccio, tanto il lavoro precario da queste parti è un sogno da realizzare, per il resto si farebbe bene a chiedere per l’imminente stagione estiva i depuratori per avere acque balneabili per andare a nuotare in acque cristalline e non in un brodo di fogna.La città va avanti se non si sposano cause legate ai privati che a volte sono peggio dei negrieri e pensano di essere Dio in terra


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