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Commento di

su Decadenza dal mandato per i voltagabbana


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22 dicembre 2014 01:11

CERTO! Però non sono "nominati", ma "scelti". I "nominati" sono quelli degli altri partiti.

Scelti non dagli elettori, ma dagli iscritti di un blog. Poche migliaia di persone che non combaciano con l’elettorato. La sua è un’ottica parziale, vede le cose da frequentatore del blog. Per l’elettore medio, che statisticamente non frequenta il sito di beppe grillo dato che gli elettori del M5S sono stati infinitamente di più degli iscritti di tale piattaforma, quei candidati sono ugualmente nominati. L’unica differenza è che invece di essere stati indicati da 5 persone in croce lo sono stati, se le votazioni online sono trasparenti, da poche migliaia di persone. Un’oligarchia allargata ai fedelissimi che si sentono importanti. Ma dal punto di vista dell’elettore medio del M5S, che ripeto in quel blog neanche è iscritto, quei candidati sono ugualmente nominati da altri e non c’è alcun rapporto fiduciario.

Lei ha votato per il candidato M5S perché le ispirava fiducia o per il partito con il logo di beppe grillo? A me risulta che siano illustri sconosciuti (spesso anche capaci e intelligenti), votati solo perché c’è grillo dietro. Cosa che afferma lo stesso grillo quando ha definito miracolati i dissidenti, e affermano gli stessi iscritti al blog quando aggrediscono i dissidenti. Che rapporto fiduciario c’è col singolo candidato del M5S? Solo il bollino. Non è un blu come quello dell’uomodelmontechehadettosi, ma pentastellato. Poco cambia.

E ANCORA CERTO: totale obbedienza al mandato, che è il programma elettorale che è stato presentato agli elettori. E QUESTO NON VUOLE DIRE OBBEDIRE AL CAPO DI TURNO, MA ALLE PROMESSE FATTE AGLI ELETTORI.

Veramente nella pratica vuol dire obbedire agli umori di poche migliaia di persone che sono iscritte ad un blog privato. La costituzione non contempla questo tipo di sudditanza.

Quando si trattano argomenti non presenti nel programma si fanno votazioni on line: la tecnologia lo consente, è giusto avvalersene.

Non è previsto dalla costituzione. In base ad essa si vota alle urne, non con il mouse.

La sua visione di un parlamento fatto di parlamentari liberi è romantica e apprezzabile, ma contraddetta dai fatti.

In effetti tradita anche dagli eletti del M5S che invece di rappresentare il popolo italiano come è scritto nella costituzione, si fanno dettare l’agenda da poche migliaia di persone iscritte ad un blog privato. Una specie di lobby. Deludente.

E POI: perché lei vuole rinunciare al controllo dei parlamentari, dopo che sono stati eletti?

Perché non ho mai avuto il diritto di controllarli, forse le sfugge. L’unico diritto che ho è votare. E’ eversivo ciò che afferma.

Allora si chiama oligarchia, non democrazia; lei non vuole esercitare il potere democratico, ma delegare ad altri le decisioni che spetterebbero a lei.

Veramente a me non spetta alcuna decisione, se non nell’urna. Lo sa cosa è la democrazia rappresentativa? Urge ripassino di costituzione, quella tanto difesa dai M5S, almeno quando fa comodo. Poi sui capisaldi si cade miseramente. Lei non ha il diritto di controllare i parlamentari, lo capisce o no? Né quello che è deciso in un blog privato rappresenta il volere dell’elettorato M5S.

I parlamentari a 5 stelle sono gli unici che hanno sempre votato in parlamento esattamente come desideravo io:

Bravo, è per questo che non piace a me. Io non sono lei. E’ contento? Io no. Non pago le tasse perché qualcuno voti come piace a lei, specie se non è previsto dal nostro ordinamento. Non ha il diritto di controllare e influenzare l’attività parlamentare. Online non si esprimono gli elettori, come dice, ma gli iscritti ad un blog privato.

Sono orgoglioso di aver votato per quei ragazzi, e nessuno al mondo mi farà cambiare idea.

Immagino lei sia orgoglioso di aver votato anche i dissidenti, vero? No, quelli sono miracolati.


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