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Commento di

su Manovra con il botto


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17 ottobre 2014 19:54

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Un cittadino, per quanto armato di buona volontà, non ha gli strumenti e le informazioni per farsi una fondata opinione sulla portata e la congruità di provvedimenti quali la Legge di Stabilità.

Per sua fortuna alla fine valgono comunque certi principi e regole del vivere quotidiano.


Se la ricchezza disponibile (Pil) non cresce allora non ci sono risorse aggiuntive da impiegare (investimenti, consumi, ..). Se i debiti non calano ci sono sempre gli interessi da pagare.

Premesso che gli sprechi non hanno mai ragion d’essere, se le risorse non aumentano si può ricorrere al taglio delle spese ritenute non essenziali. Si rimane però in una situazione che, con il passare del tempo, è destinata a portare nuovi problemi e difficoltà.


Per analogia.

Una manovra di politica economica impostata sui tagli (servizi, sussidi, ..) ha senso solo se recupera risorse sufficienti a dare concreto slancio alla capacità produttiva (offerta) di un paese e alla domanda del mercato interno.

Questo al fine di generare, in breve tempo, maggiori livelli di ricchezza tali da poter “aggredire” il debito e moltiplicare le opportunità di una crescita generalizzata.


Altrimenti saranno solo pochi a trarne beneficio. Per tutti gli altri si prospetterà di fatto una contrazione del tenore di vita. Che si rifletta nel tipo di occupazione o nella capacità d’acquisto il risultato non cambia.

Ergo. Tutto sembra “insondabile” se si smarrisce il valore ed il significato di Parola e Merito


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