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Commento di

su Cinquestelle: l'inizio della fine


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1 giugno 2014 15:02

Egregio Fabio D P l’essenza del suo articolo è, in estrema sintesi, Grillo ha perso, esiste una sinistra politica e sociale che condivide molte delle idee e proposte del M5s, se solo quest’ultimo si decidesse a superare la "balla" del né destra né sinistra si potrebbe creare un fronte politico che contrastasse "l’intreclassimo renziano"

La mia risposta è stata: ciò non è possibile per le rigidità ideologiche di M5s.

Ma lei più che contrastare questa mia affermazione ha preferito ricondurre la discussione sulla sinistra.

Una ulteriore riprova della rigidità ideologica di M5s sta nell’analisi della sconfitta elettorale, che ha oscillato dagli italiani pecoroni, delinquenti e stupidi (Dario e Jacopo Fo e altri) al difetto di comunicazione (i toni alti di Grillo, l’ostilità generalizzata della stampa), cui si sono aggiunte le alchimie numeriche di A. Gianulli per dimostrare la pochezza e l’irrilevanza dei dati numerici. Ne consegue che la linea era e resta giusta va solo infiocchettata meglio.

Te sembra che su questa M5s ha un gran futuro??!!

Che succederà se alle prossime politiche fra un anno e mezzo due la situazione economica è un po’ migliorato (+1,5 il pil per il 2015) un pacchetto di riforme è stato realizzato e altre saranno in cantiere? Ricordati che Guglielmo Giannini spari dalla scena politica dopo il 1948, quando il quadro politico si era stabilizzato e la ripresa post bellica avviata.


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