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Commento di

su L'Europa del Sacripante Grillo e la Repubblica Veneta


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31 marzo 2014 11:58

1. La politica italiana (o meglio PD e PDL) sono corrotti sì o no? Senza andare a rivangare il perché e il per come

Eh, così si ragiona per slogan. Si, sono corrotti ma non tutti allo stesso modo. E sono corrotti perché la gente li vuole così, li ha votati appositamente.


2. Con i corrotti si fanno accordi?

Non so, tu vivi sul pero o in un’Italia fatta di esseri umani che se possono ti scavalcheranno senza farsi il minimo scrupolo? I corrotti sono ovunque, non solo nella casta, tu non ci convivi quotidianamente? Vedi, io ho visto nascere il grillismo, come te immagino, e a livello locale - perché mi piace parlare di quello che conosco - ci sarebbe molto da dire sull’onestà intellettuale dei simpatizzanti. Molti di quelli che gridano contro la casta e la corruzione dovrebbero ricordarsi come hanno avuto il posto di lavoro.

Un paio di domande te le faccio io: 

1) nel M5S non c’è corruzione? Dico a tutti i livelli, dall’ultimo simpatizzante al politico in vista. 

2) la corruzione è solo da una parte, ben definita ed individuabile o in varie sfumature è trasversale?

Ovviamente non rispondermi parlando di sfumature, ma dei si o no secchi, altrimenti poi ti tocca accettare i distinguo di chi risponde alle tue domande.

E riguardo agli accordi e le sfumature, i grillini hanno sempre detto che avrebbero votato cose condivisibili. E l’hanno fatto. 

Già, e magari poi si son beccati le paternali sul blog, vedi discorso immigrati.

Gli altri partiti, invece, fanno esattamente il contrario (vedi mozione Giachetti, ma potrei dilungarmi) e anzi, sovente bocciano le proposte dei grillini solo perché sono loro a farle.

Stai prendendo un caso e generalizzando. Spero tu non voglia dire che NESSUN parlamentare che non sia del M5S abbia MAI votato cose non condivisibili.

Ancora con questa storia! Il PD non ha mai voluto fare accordi, e infatti non ha mai dato in cambio niente. 

Veramente basta guardare lo streaming integrale di bersani per capire che era disposto anche ad appoggiare un governo grillino, c’è un passaggio in cui lo dice abbastanza chiaramente, parlava di tornare da Napolitano...

Il PD invece ha giocato l’unica carta che poteva, isolare i grillini e accusarli che per colpa loro dovevano allearsi con il PDL. 

Se fosse vero quello che dici, col PDL ci si sarebbe alleato Bersani, invece è stato fatto fuori.

Bene, la Costituzione dovresti leggerla meglio, e forse e soprattutto dovresti capire meglio il Movimento 5 Stelle. 

Io credo di conoscere meglio di te entrambe, opinione personale sia chiaro.

MA DAVVERO CREDI CHE SE CI FOSSE QUALCHE COSA D’INCOSTITUZIONALE qualche cretino del PD o di FI non sarebbe già saltato su?

Ma perché devono saltarci su che quel referendum online non vale il resto di niente? Chiediti perché non è stato fatto ufficialmente, coi seggi e tutto. Ah, si, ovvio. Non si può. E’ incostituzionale un referendum del genere, non si può proprio proporre.

Aspetta un sec, ora sul mio blog lancio un sondaggio su quando il veneto si dovrà staccare dall’italia, poi i politici dovranno fare i conti coi i risultati dei miei referendum. Oddio non ha senso farti capire quanto sia grottesco ciò che affermo, considerando che è quello che fa Grillo.

Allora ti spiego - e apri bene le orecchie. Il vincolo di mandato di cui parla la Costituzione significa che il parlamentare, una volta eletto, non deve rispondere a nessuno se non alla propria coscienza. 

Grazie per la spiegazione, non l’avevo capito.

E i candidati grillini NON RISPONDONO A NESSUNO, se non alla propria coscienza. 

Grazie per la risata che mi hai provocato, ho le lacrime agli occhi, almeno inizio bene la giornata

Se non gli va più bene il Movimento 5 Stelle, dopo eletti, escono dal gruppo grillino ed entrano a far parte del gruppo che più gli aggrada. Se tu ci vedi qualche cosa di sbagliato, allora rivedi i tuoi ragionamenti.

Scusa, io ricordo di qualcuno che pretendeva le loro dimissioni perché facessero posto ai primi non eletti. Ricordo male o ero sotto qualche effetto allucinogeno?

Vedi, garantire gli interessi dell’elettorato di riferimento è una cosa normale in democrazia (ci mancherebbe altro!). 

In Italia no, la costituzione che tu mi inviti a leggere dice che i parlamentari rappresentano la nazione e non il proprio orticello. La corruzione che tanto osteggi nasce proprio perché i politici per anni hanno pensato al proprio feudo per assicurarsi la rielezione, trasformando la partecipazione politica in un voto di scambio, piazzando gente in posti chiave, assumendo in barba a concorsi e competenze...

Molta gente votava per Berlusconi sapendo che spingeva per una giustizia con un occhio chiuso, per i condoni fiscali ed edilizi, per riduzioni di tasse impossibili e milioni di posti di lavoro. Molti votavano per il PD sperando che attuasse una maggiore ridistribuzione della ricchezza. 

Quindi ho ragione? Non mi sembra che questo coincida con il bene del paese, ma con interessi particolari. Chi ha votato PD e PDL con queste motivazioni si merita quello che poi è venuto fuori.

A me non interessa un politico capace, perché a me non interessa farmi guidare da chi dice di essere più illuminato di me. Io so che cosa voglio. A me interessa un politico onesto, che presenti un programma che io condivido, e che porti avanti QUEL programma. Questa è democrazia. 

E tu pensi di assicurarti l’onestà dei politici coi due vincoli di mandato? Sei ingenuo, scusami se te lo dico. Aggiungerei, prendendo per buona la tua tesi: ma se trovi questo politico onesto, perché rinunciarci dopo 2 mandati col rischio di sostituirlo con un corrotto? Anche l’onestà è una risorsa, così come l’esperienza.

Comunque sono contento che tu sappia fare il diplomatico, il politico, conosca tutte le sfumature delle leggi e relative implicazioni, come funzionino tutti gli apparati dello stato e non abbia bisogno di delegare a nessuno che abbia competenze specifiche. Beato te che sai quello che vuoi e soprattutto come realizzarlo. Ma si sa che in italia siamo tutti allenatori e governanti.

Se per capacità intendi capacità tecniche, il discorso è diverso. 

Fuochino.

Non ci siamo capiti. La differenza tra casa tua e il veneto sta proprio nella quantità, nella massa critica. Se tu non paghi le tasse vengono a pignorarti le proprietà. Se milioni di persone non le pagano, lo Stato non fa praticamente nulla: non ha abbastanza risorse per farlo. Lo Stato è forte coi deboli e debole coi forti.

Infatti io ho capito perfettamente il discorso quantità: il veneto è tanto rispetto a casa mia e niente rispetto all’italia. Così come l’Italia è niente rispetto all’europa e l’europa è niente rispetto al mondo. Quello che tu non cogli nel mio ragionamento è che la mia richiesta di secessione è ricevibile esattamente come quella del veneto, non ha alcuna legittimazione giuridica. Sarebbe in entrambi i casi una pagliacciata. Non vale niente da un punto di vista istituzionale. Sarebbe come chiedere di vietare la notte per legge.

Sul fatto del referendum da estendere a tutti gli italiani invece che limitarlo al solo Veneto, devi vedere la cosa dal punto di vista loro (dei Veneti): se tu non sei veneto, allora non sei dei loro ed è giusto che loro decidano da sè senza chiedere il tuo parere. Se lo guardi dal tuo punto di vista (sempre non veneto), chi sei tu per decidere del destino di altri?

Non esistono i veneti, esistono gli italiani. Chi sono loro per decidere che io non sia parte in causa di qualcosa che riguarda un territorio che non è solo loro?

Ma tu mi dici "io e i veneti, in quanto tutti italiani". Eh beh, nel momento in cui si parla di separare i veneti dal resto degli italiani, è come se in un divorzio si volesse sempre il tipo consensuale. Saresti contento tu, se per separarti dalla tua fidanzata dovesse essere d’accordo anche lei?

Sulla fidanzata non ci sono diritti, non si possono accampare pretese, la costituzione invece sul territorio italiano me ne dà e li elenca esplicitamente. Se non capisci la sottile sfumatura è inutile continuare il discorso.

Io credo che il Veneto sia dei Veneti prima che degli Italiani, con tutto il rispetto per entrambi. Ognuno poi pensi quello che gli pare.

La costituzione dice il contrario.

Scusa, ma i paralleli non sono il tuo forte. Le scale del condominio sono sicuramente parti comuni perché servono a tutti per forza. Il Veneto NON è una parte comune. Il paragone non regge. L’Italia potrebbe andare avanti benissimo (o forse meno bene, dipende dai punti di vista) anche se il Veneto si staccasse.

Hai qualche pezza d’appoggio legislativa che affermi che il territorio del veneto è dei veneti?

Che poi sti veneti cosa sono, un ceppo etnico? Hanno usi diversi da quelli del resto dell’italia, una minoranza religiosa? 

Ciao a te


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