Conviene rispondere puntualmente all’anonimo (.140).
Puoi citarmi
testualmente la norma che parla di candidato premier sulla scheda elettorale?
L’attuale legge elettorale che prevede il programma
elettorale e il capo della forza politica (è vero non viene chiamato candidato
premier, del resto in Italia non c’è il premier).
Nel 93 è stato
inserito il parziale maggioritario, che NON ha niente a che fare con l’elezione
del governo o del premier.
Quanto sopra è visibilmente errato, visto che la legge
elettorale determina la composizione del Parlamento, il quale certamente dovrà dare
o meno la fiducia al Presidente del Consiglio dei ministri (nel seguito lo
chiamerò premier per semplicità). In aggiunta la legge prevede il capo della
forza politica, che è stato spacciato come candidato premier, e in effetti è
stato premier in numerose occasioni.
Conviene fornire qualche elemento minimo di logica: il
colore delle mutande del premier non ha
niente a che vedere con l’elezione del governo o del premier (o almeno è un’ipotesi
ragionevole), la legge elettorale riguarda certamente la composizione del
governo.
Anche nel cosiddetto
Porcellum non si fa alcun riferimento al candidato premier (come è ovvio che
sia perché sarebbe incostituzionale) e anzi si rimanda esplicitamente alla
costituzione, come è ovvio che sia. Cito testualmente:
3. Contestualmente al
deposito del contrassegno di cui all’articolo 14, i partiti o i gruppi politici
organizzati che si candidano a governare depositano il programma elettorale nel
quale dichiarano il nome e cognome della persona da loro indicata come capo
della forza politica. I partiti o i gruppi politici organizzati tra loro
collegati in coalizione che si candidano a governare depositano un unico
programma elettorale nel quale dichiarano il nome e cognome della persona da
loro indicata come unico capo della coalizione.
Ecco, il candidato premier è proprio il “capo della forza
politica”, o almeno così valutò in pratica Scalfaro nel 1994, dando l’incarico
a Berlusconi, e nel 1996, dando l’incarico a Prodi. La stessa valutazione fece
Ciampi nel 2001 dando l’incarico a Berlusconi. Ancora nel 2006 Napolitano diede
l’incarico a Prodi, capo della prima coalizione, e nel 2008 diede l’incarico a
Berlusconi analogamente. Ancora nel 2013 Napolitano diede il primo incarico
(esplorativo) a Bersani, capo della prima coalizione.
Insomma da quando esiste questa legge, tutti i presidenti della
repubblica hanno dato l’incarico al capo della coalizione vincente. E non hanno
fatto niente contro la
Costituzione, semplicemente hanno tenuto conto sia della
Costituzione che della legge elettorale.
Vediamo che dice
l’articolo 92 della costituzione, casomai ci fossero dubbi:
[…]
Qui non si tratta di
fare i finti tonti ma di essere tonti e abboccare a quanto si ripete in tv da
anni. Vabbè se lo dice la tv è vero.
Ecco, è un fatto che a volte sorprende anche me, ma a volte
in TV viene detto anche qualcosa di vero. Non può essere usata per stabilire
che tutto ciò che dice è falso.