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Commento di Fabio Della Pergola

su Il Fanghetto Quotidiano


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Fabio Della Pergola Fabio Della Pergola 3 gennaio 2014 18:55

Caro commentatore,

battute a parte, la questione non è, come forse avrà capito, se la signora berlusconiana sia entrata o no nel capitale della NIE. La cosa è acclarata e il direttore Landò ne ha chiarito le cifre http://neuroni-in-fuga.com.unita.it... che parlano di un 1,4% del capitale complessivo della NIE. Poca cosa quindi. E irrilevante ai fini della linea politica del giornale. Ma non della sua coerenza interna. Quindi è cosa che il CDR chiede di risolvere e l’azionista di maggioranza sembra rispondere positivamente alla richiesta.

La questione però è l’uso strumentale – oltre la decenza – che il Fatto fa della vicenda titolando il pezzo di Lillo “L’ombra di Lavitola sull’Unità” e poi intervenendo molto pesantemente con Travaglio che non entra nel merito (c’è un 1,4 % di capitale finito nelle mani di una berlusconiana) ma reitera in modo pesante il gioco infamante (titolo: L’unitola).

Se io dico che lei è un grillino (faccio un esempio) potrei dire una cosa giusta o sbagliata, ma non offensiva o infamante. Ma se io dico che lei è un grillino e quindi il complice di un assassino la sto infamando (anche se Grillo, come lei saprà, è stato condannato in via definitiva per omicidio colposo plurimo). Uso un dato vero per gettare su di lei un discredito infamante.

Se non si capisce questa piccola differenza non potremo fare altro che litigare per anni senza arrivare a capo di niente.

Quindi il mio articolo non è contro il giornalista Travaglio ma contro l’infamatore Travaglio, che ha il suo passato noto al pubblico, essendo un personaggio pubblico. Qualunque sia il motivo e il periodo in cui T. ha votato Lega, per me questo è indicativo di una mentalità e di un atto politico che mi spiega alcune cose. Se per lei o per altri votare Lega (cioè anche Borghezio tanto per dire) o no è lo stesso, non so che cosa farci. Per me è significativo.

Quanto a me, sono costretto a smentirla: non sono un comunistone, né ho mai letto con avidità l’Unità. Chi mi segue conosce le mie simpatie per i Radicali, casomai, che dai comunisti di sberle ne hanno prese tante.

Ma mi interessa la novità portata da Fago nell’Unità. Che ritengo da non sottovalutare né tantomeno di infamare.
 


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