Caro commentatore,
battute a parte, la questione non è, come forse avrà capito,
se la signora berlusconiana sia entrata o no nel capitale della NIE. La cosa è
acclarata e il direttore Landò ne ha chiarito le cifre http://neuroni-in-fuga.com.unita.it...
che parlano di un 1,4% del capitale complessivo della NIE. Poca cosa quindi. E
irrilevante ai fini della linea politica del giornale. Ma non della sua
coerenza interna. Quindi è cosa che il CDR chiede di risolvere e l’azionista di
maggioranza sembra rispondere positivamente alla richiesta.
La questione però è l’uso strumentale – oltre la decenza –
che il Fatto fa della vicenda titolando il pezzo di Lillo “L’ombra di Lavitola
sull’Unità” e poi intervenendo molto pesantemente con Travaglio che non entra
nel merito (c’è un 1,4 % di capitale finito nelle mani di una berlusconiana) ma
reitera in modo pesante il gioco infamante (titolo: L’unitola).
Se io dico che lei è un grillino (faccio un esempio) potrei
dire una cosa giusta o sbagliata, ma non offensiva o infamante. Ma se io dico
che lei è un grillino e quindi il complice di un assassino la sto infamando
(anche se Grillo, come lei saprà, è stato condannato in via definitiva per
omicidio colposo plurimo). Uso un dato vero per gettare su di lei un discredito
infamante.
Se non si capisce questa piccola differenza non potremo fare
altro che litigare per anni senza arrivare a capo di niente.
Quindi il mio articolo non è contro il giornalista Travaglio
ma contro l’infamatore Travaglio, che ha il suo passato noto al pubblico,
essendo un personaggio pubblico. Qualunque sia il motivo e il periodo in cui T. ha votato
Lega, per me questo è indicativo di una mentalità e di un atto politico che mi
spiega alcune cose. Se per lei o per altri votare Lega (cioè anche Borghezio
tanto per dire) o no è lo stesso, non so che cosa farci. Per me è significativo.
Quanto a me, sono costretto a smentirla: non sono un
comunistone, né ho mai letto con avidità l’Unità. Chi mi segue conosce le mie
simpatie per i Radicali, casomai, che dai comunisti di sberle ne hanno prese tante.
Ma mi
interessa la novità portata da Fago nell’Unità. Che ritengo da non
sottovalutare né tantomeno di infamare.