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Commento di

su Il proclama fascista di Grillo Giuseppe, detto Beppe


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18 dicembre 2013 16:51

Sulla laicità dello Stato forse mi hai frainteso: attualmente il nostro è già uno Stato laico! Quindi, a meno che uno non voglia farlo cessare di essere tale, non c’è nulla da dire. E’ un po’ come lamentarsi perché un partito non parla del voto alle donne... :)

Riguardo l’uscita dall’Euro, se è di destra non capisco perché i partiti di destra non ci pensino neppure a valutarla! Inoltre mi sembra che lo scenario che dipingi (Stato che svende i beni, persone senza stipendio, tagli a sanità e pensioni, ecc...) non sia altro che la situazione attuale!!! :)
Scherzi a parte, l’eventuale fallimento dell’Italia (che in realtà non è legato necessariamente all’uscita dall’Euro), avrebbe probabilmente conseguenze che non sono quelle che dici tu. Difficile prevedere tutto, ma l’impossibilità di piazzare dei BOT non avrebbe NESSUNA conseguenza negativa visto che al momento i soldi che si ottengono non servono ad altro che a mantenere il debito; anzi bisogna aggiungerci enormi interessi ogni anno! Diciamo anche che un’eventuale inflazione alle stelle non sarebbe necessariamente negativa: sarebbe negativa per le importazioni, ma positiva per le esportazioni e quindi per l’aumento del lavoro interno. Ma vabbe’, sono ovviamente considerazioni complicate ed ovviamente molto dipende dal come si fanno le cose. Quello che è certo, però, è che l’alta finanza, gli altri Stati e le classi più ricche vogliono che l’Italia resti nell’Euro, così come è certo che, essendo noi economicamente deboli, le regole comuni non ci favoriscono! Insomma, non credi che se l’uscita dell’Italia favorisse i ricchi e potenti, sarebbe già stata fatta? :)
E poi non puoi pensare che di destra siano le scelte che avvantaggiano i ricchi e di sinistra quelle che avvantaggiano gli altri! Ci sono infinite visioni su cosa sia di "destra" e cosa di "sinistra". Sono concetti vaghi, in genere legati anche a eventi storici. E in teoria hanno entrambe come scopo il bene comune, quello che può variare è il come farlo...
Purtroppo, attualmente, il guaio è che né i partiti che si dichiarano di destra, né quelli di sinistra, sembrano avere quell’obiettivo, ed è per questo che credo non abbia senso parlare di destra e sinistra se prima non si fissa il bene collettivo come obiettivo!

Infine, è vero che Grillo ha detto più volte di non essere interessato ad allenze con il PD, ma è anche vero che il PD aveva escluso del tutto la possibilità dell’alleanza con Berlusconi, così come aveva sempre parlato male di Grillo e del M5S. Le chiacchiere hanno scopi strategici, devi considerare i fatti!
Ovvio che il PD chiedesse al M5S di uscire dall’aula per ottenere la fiducia, visto che sarebbe stata una concessione a senso unico! E figurati che potere avrebbe poi avuto il M5S; altro che "tener per le palle il Governo", visto che farlo cadere è una cosa vista negativamente! Sarebbero stati accusati delle stesse cose di cui li accusi adesso, ma con ulteriori effetti negativi. E guarda che usare i milioni di voti del M5S per sostenere il PD sarebbe stato quasi un imbroglio verso gli elettori. Chi voleva il Governo PD poteva votare PD. Non a caso neppure Berlusconi si è limitato a "uscire dall’aula" e ha ottenuto per i suoi diversi incarichi in cambio del sostegno. Il guaio è che gli interessi del PD e del PdL sono più facilmente conciliabili.
Vabbe’ non voglio essere troppo pedante su questo; però voglio sottolineare che non puoi dire che votare Rodotà sarebbe stato un "calarsi le braghe" e far governare il PD invece una mossa per "tenerlo per le palle"!
I compromessi devono venire da entrambe le parti e stai pur certo che vengono fatti comunque nel proprio interesse. Se il PD voleva essere sostenuto dal M5S NON era certo perché pensavano che sarebbe convenuto a quest’ultimo! Come puoi pensare che siano così "fessi" da offrire al M5S una situazione che non li favorirebbe? Tutto quel teatrino serviva per ottenere consensi o almeno limitare le conseguenze negative per scelte poco popolari. Se il PD avesse fatto subito un’alleanza con il PdL puoi immaginarti le conseguenze! Ma probabilmente avevano quell’intenzione dall’inizio. Quando una "trattativa" non va in porto, è difficile sapere quale parte non ha voluto concluderla, per questo dicevo che si trattava dell’immagine data dai media.
Sicuramente il votare Napolitano non era una mossa a favore dell’alleanza! Rodotà, infatti, era sì il candidato del M5S, ma non nel senso che era uno vicino al Movimento: si è scelto un nome vicino al PD! Questi sono i "compromessi": proporre qualcosa che all’altro dovrebbe andar bene! Se il PD avesse proposto Casaleggio (esempio assurdo) credi che per il M5S sarebbe stato un "calarsi le braghe" votarlo? :)
Il PD chi ha proposto che poteva essere accettato dal M5S?

Bene, immagino che il mio commento sia stata una brutta sorpresa, nel senso che ormai speravi non scrivessi più nulla visto che è passato qualche giorno! :)
Ma, tranquillo, non è che sei obbligato a rispondermi, neanche solo per cortesia. Io ora l’ho fatto perché mi andava di farlo. E ovviamente lo scopo non è avere l’ultima parola o dimostrare di aver ragione. Della discussione non è importante la conclusione, ma se ha lasciato qualcosa il portarla avanti! Non devi esser d’accordo con me, spero solo nell’utilità del vedere un punto di vista differente...

Ciao e a presto,
Marco


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