Commento ridicolo. Che rimanda alle facezie di FunnyKing alias Paolo Rebuffo, quello che (dalla Svizzera) consiglia di avere il 10% del proprio patrimonio in oro (perché non è registrato, piccolo e trasportabile...il che permette di filarsela all’estero con l’oro nel pacchetto di sigarette: valore 32.000 euro a pacchetto...capita l’antifona di chi sberleffa i banchieri "ebrei"?) http://www.youtube.com/watch?v=JLXQ...
Ovviamente è uno che esorta a evadere le tasse che sarebbero un furto. http://www.tvblog.it/tag/paolo+rebu... Da questi dovremmo prendere lezioni ?
Tralasciando ogni commento su quel Maurizio Blondet a cui si dà tanto spazio nel sito consigliato verso il quale, secondo Wikipedia, sono stati sollevati "rilievi di antisemitismo e razzismo". Tanto per rimanere in argomento.
In ogni caso: il fatto che alcuni banchieri fossero di origini ebraiche li mette
casomai sullo stesso piano dei banchieri di origini non ebraiche. Da
qui l’accusa di antisemitismo, che ogni testa pensante sa fare, a chi
blatera di "schiavitù dei banchieri ebrei", ma non dei banchieri calvinisti o protestanti o cattolici o musulmani o anche atei: si chiama doppio standard,
ma lasci pure perdere, lei non ci arriva di sicuro.
Molto più banalmente siamo tutti schiavizzati dalla speculazione
finanziaria, in cui persone di origini ebraiche e non ebraiche (ivi compresi gli sceicchi del petrolio e la Repubblica Popolare Cinese che ormai
detiene gran parte dei debiti pubblici e privati di mezzo mondo)
collaborano attivamente e solidarmente.
Si lasciassero perdere le idiozie - queste sì vere idiozie - antisemite
e gli stereotipi degli anni cupi del razzismo, di sicuro staremmo tutti
meglio. Almeno culturalmente, se non economicamente. Per stare meglio economicamente bisognerebbe mettere le briglia al sistema (ivi comprese le persone di cultura cristiana, islamica, induista, animista o atea; e anche ebraica, nel caso, ovviamente).