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Commento di Fabio Della Pergola

su Sposati e sii sottomessa. Manuale per la donna moderna


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Fabio Della Pergola Fabio Della Pergola 21 novembre 2013 14:36

Sono certo che se vorrà scrivere una bella reprimenda su Dawkins la leggerò volentieri. Nel caso della pedofilia naturalmente sono consapevole che la questione non riguarda solo la Chiesa (basti pensare a certe espressioni di Foucault, ma anche di Vendola...). E il problema pedofilia è ovviamente devastante, chiunque ne sia responsabile; la differenza è che la Chiesa avrebbe potuto contenere e reprimere i casi di pedofilia accaduti al suo interno, ma li ha invece notoriamente insabbiati e spesso ha contribuito a diffonderli spostando i preti pedofili quà e là nelle varie diocesi. Quindi c’è una responsabilità dell’Istituzione che è grave tanto quanto quella - personale - dei singoli pedofili.

Quanto al materialismo "sempre fra i piedi" dovremmo forse riconoscere che si tratta di uno scontro culturale epocale. La differenza fra un ateo e un credente è che l’ateo (ma sia chiaro, parlo di ateismo nelle democrazie, non dell’ateismo dei regimi totalitari che ha altre origini e violenza politica) non impone al credente di seguire il pensiero degli atei (nessun credente è obbligato a divorziare o ad abortire) mentre il credente storicamente ha imposto la sua fede come legge dello stato (impedendo agli atei di divorziare, abortire eccetera). Solo in un contrasto di idee secolare si è arrivati all’oggi. Ma lo scontro culturale è tuttora in corso, basti pensare ancora all’aborto, ai diritti civili degli omosessuali, al fine vita, alla questione delle cellule embrionali e molto altro ancora. Sono temi scottanti che riguardano direttamente la vita e la dignità dimilioni di persone, ma più ampiamente la cultura dominante nelle società moderne.

Uno scontro di tale portata è ovviamente "sempre fra i piedi", non è colpa mia, ma della storia umana. E io vi partecipo con le mie idee (avendo solo quelle...) e con la mia capacità di scrivere che non so valutare.

Nella fattispecie dell’articolo, non sarò certo io a impedire (anche se lo potessi) alla signora Miriano di scrivere quello che pensa, ma mi sembra legittimo criticare quella che appare come una riproposizione in abiti più moderni e sbarazzini di una logica di sopraffazione millenaria (molto apprezzata dalla Chiesa).

In ogni caso, anche nel dissenso, grazie di seguirmi.
FDP


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