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Commento di Gianluca Bracca

su VEOLIA. Dal "pizzo" dell'acqua al furto di territori Palestinesi


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Gianluca Bracca 28 marzo 2009 15:31

L’Ex Ministro della Sanità, Umberto Veronesi -tra i più fervidi ed efficaci sostenitori dell’incenerimento- riceve finanziamenti, tramite la sua fondazione "Fondazione Veronesi", da Veolia e non solo. E’ immediato consultare la pagina dei partners del sito della Fondazione per verificare che i maggiori players del business dell’incenerimento, dell’energia, delle costruzioni, delle banche finanziatrici, dell’editoria e dei media (ciascuno a sua volta con rappresentanze politiche inserite nei posti chiave delle istituzioni ed amministrazioni pubbliche), sono coloro che fanno sì che un Ministro della Salute Pubblica, ’illustre’ uomo di scienza, abbia enormi pressioni sul merito delle azioni, dei modi e delle dichiarazioni che attua nelle varie e numerose sedi in cui il professore è accreditato a proporre, decidere o divulgare.
Tutto questo succede all’insaputa di milioni di italiani, convinti -da lui e da tutta la propaganda degli attori di cui sopra- che da una monumentale colata di cemento armato e metallo, qual’è un inceneritore (e qualcuno si chieda chi produce il cemento, chi fornisce i mezzi meccanici, e via discorrendo, potrebbe forse incappare nei medesimi soggetti e/o collegati/controllati...) esca aria di montagna e nient’altro.
Nessuno, professore compreso, spiega alla maggioranza degli italiani che un’incontrovertibile legge della natura fa sì che la materia non possa essere distrutta, ma solo trasformata in qualcosa d’altro: cosa? Un mucchio di materia che contiene un mix di migliaia di sostanze, frutto della combustione ad altissime temperature di... tutto! a varie dimensioni: dalle polveri utrafini, a quelle sottili, alle ceneri. Dove, magicamente, spariscono, visto che non si possono distruggere? Di recente hanno approvato norme per mettere le ceneri negli asfalti e nelle costruzioni, oltre a quelle che già prendono il ’volo’ da quei ’trasparenti’ camini (quelle polveri sono così piccole da risultare invisibili all’occhio umano, ma esistono e sono pericolosissime). Chi racconta al paese che è ’vitale’ considerare questo aspetto della pratica per ’volatilizzare’ i rifiuti?
Siamo in mano a dei predoni e continuiamo imperterriti a stare al loro seguito lasciandoli ai loro posti votandoli e rivotandoli negli anni.


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