Una ulteriore "prova" della storicità di Gesù di Nazaret è il suo genio come è narrato dai Vangeli. Perché aveva un’intelligenza simile nel metodo a quella di Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti. Come dimostro nel mio ebook: Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo. Un intelligenza che si esplicava in processi ricorsivi, giochi di specchi. Ad esempio nella parabola di Lazzaro e il ricco epulone, Abramo afferma che se anche uno risuscitasse dai morti, non servirebbe a niente se non credono ai profeti. Poi resuscita l’amico Lazzaro, e come profetizzato nella parabola, Gesù non viene creduto, ma anzi condannato a morte. Dopodiché resuscita Lui, è attualmente non molti gli credono... Un intelligenza nel metodo comune a tutti i principali geni della storia che non poteva essere invenzione di qualche evangelista. Questa è una prova indiretta dalla storicità di Gesù di Nazaret, perché l’aspetto ricorsivo dei Vangeli, di Gesù, e in certo senso di tutta la teologia cattolica non poteva essere invenzione degli Apostoli, che della ricorsività ignoravano tutto. Saluti