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Commento di paolo

su I possibili conflitti d'interesse di Antonio Ingroia, avvocato


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paolo 6 ottobre 2013 11:38

Quindi ,mi sembra di capire che un magistrato non può svolgere la sua funzione se ha una opinione politica dichiarata e non può ,dismessi i panni di magistrato ,neppure esercitare la funzione forense perchè in conflitto (non si sa bene per cosa) con la sua posizione precedente .

A provato a pensare che l’imparzialità di un giudice possa dipendere unicamente dalla sua coscienza e sua deontologia professionale ? A prescindere dalle proprie opinioni politiche , religiose ecc..?

Mi saprebbe indicare con certezza un magistrato che non ha opinioni politiche ?

E allora siccome Ingroia ha opinioni politiche ,espresse alla luce del sole e ben precise ,non può fare il magistrato perché c’è il legittimo sospetto che se deve giudicare o perseguire un imputato di "destra" procede , mentre viceversa no .
Teoria interessante , vedo che l’onestà intellettuale dell’individuo non viene neanche presa in considerazione .
Ma le devo segnalare che un ulteriore passo in avanti lo ha fatto un imputato "eccellente" che ha esteso il concetto di parzialità del giudice ,e quindi di non trasparenza , a tutti quelli che lo condannano (di destra ,di centro e di sinistra) , mentre assolutamente imparziali sono tutti coloro che lo assolvono( o prescrivono ) .


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