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Commento di paolo

su Le centrali nucleari in Italia. Il caso del Garigliano (Seconda Parte)


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paolo 29 agosto 2013 11:30

Stessa considerazione fatta nel commentare la prima parte di questo "report" .
Valida la ricostruzione storico -giornalistica , molto criticabile la parte che riguarda gli aspetti tecnici e realativa analisi dei rischi e delle conseguenze .

Nella molta letteratura demagogica ,soprattutto da lobby antinucleariste legate alle fonti rinnovabili , si sono spesi argomenti di forte impatto populistico ma totalmente destituiti di fondamento .

Prendo ad esempio il famoso studio epidemiologico KlKK tedesco sul rapporto tra radiazioni ionizzanti nei perimetri urbani attorno alle centrali nucleari tedesche e i casi di leucemia , in specie quella infantile (sotto i 5 anni) .Grande clamore ,ovviamente ben sfruttato da chi ha interessi contrapposti al nucleare , ma poi studio totalmente sconfessato dai controlli condotti dalla Commissione Nazionale sulla radioprotezione tedesca ,connessa al Ministero dell’Ambiente tedesco . In sostanza una vera e propria bufala .

Basti dire che il paese a più alta incidenza di leucemie infantili è proprio l’Italia che è totalmente denuclearizzata ,con molto distanziate Francia e Germania paesi ad alta densità di elettronucleare , anche in prossimità di importanti centri urbani .

Attenzione ,non sto dicendo che le radiazioni ionizzanti sono inocue ,tutt’altro i rischi sono reali e vanno tenuti in debito conto , sto dicendo che in termini di conseguenze epidemiologiche , ad oggi l’elettronucleare è quello a minor impatto ambientale . Lo dicono i dati a livello mondiale , se rapportato ai danni causati dalla combustione dei fossili ,con particolare riferimento al carbone che prospetta rischi elevati anche in termini di emissione di radionuclidi prodotti dalla combustione . E volendo fare una scala integrativa dei rischi produttivi ,quelli legati alle produzioni di sostanze chimiche (i cui tempi di decadimento sono praticamente infiniti ) .

Concludendo ,nessuna produzione industriale , che sia energetica o di prodotto , è a impatto zero , bisogna sempre fare i conti con l’impatto sull’ambiente e sulla salute , ma basandosi su dati obiettivi e non fandonie disseminate ad arte .

Ai tempi di Fukushima , mi sono speso molto proprio su questo blog , per contrastare forme di qualunquismo terroristico e argomentazioni prive di ogni conoscenza tecnica . Allora individui che avrebbero fatto meglio a dedicarsi ad argomenti meno impegnativi , mi accusarono di cinismo e di filo nuclearismo legato ad interessi personali (lungi da me ). Questi signori (non cito i nomi ma chiunque può rintracciarli su questo blog) prospettarono una ecatombe di morti entro il primo anno dal disastro ,pesci a due teste ecc... . Ad oggi i morti accertati sono quelli prodotti dal terremoto ,dallo tsunami e dal crollo della diga .Di morti per radiazioni ,chiedo di smentirmi perché non ho un aggiornamento continuo , al momento credo uno solo ,il famoso eroe delle pompe , e sono passati oltre due anni .


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