Trovo, diversamente da te, che il discorso di Fini sia stato un discorso notevole se osservato, came è giusto fare, nell’orizzonte di un politico che da prima delle elezioni ha deciso di aderire al PDL.
La sua scelta è stata approvata dagli elettori e, dunque, è un successo per lui e per la sua gente.
Non ha fatto alcuna abiura ma ha rivendicato il contrario indicando nel nuovo partito il punto di arrivo di un percorso inziato a Fiuggi e verificato in intese lunghe e validate da numerosi test elettorali.
Tutto, in questo paese, viene vissuto nell’orizzonte pro o contro Berlusconi ed anche questo articolo non si sottrae a questo malvezzo.
La realtà, però, è diversa secondo me.
La politica va vista in orizzonti di medio e lungo periodo ed è in con quest’ottica che si è mosso il discorso di Fini.
Gli uomini passano ed i processi politici durano nel tempo quando sono fondati su basi solide ed il PDL sicuramente lo è.
Fini ha cercato di evidenziare questa realtà e non m è parso affatto retorico.
Pur pensandola molto diveramente da lui devo, dunque, riconoscere che è stato un gran discorso di uno dei pochi politici che cercano di guardare lontano, merce rara nel bel paese.