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Commento di paolo

su TFA e sanatorie: a scuola il merito non conta


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paolo 4 luglio 2013 19:15

Non ti possono rispondere . La stortura è nel manico , prima di aprire ai TFA bisognerebbe collocare a ruolo quelli che per anni hanno fatto precariato . Non è accettabile che un vincitore di concorso fresco di studi soffi il posto a chi ci lavora da anni . Al limite sarebbe ammissibile se ci fosse un concorso all’anno per l’abilitazione ,chi non partecipa o non lo supera cavoli suoi.

Riguardo al merito sarei un pochino cauto .Io manco dall’insegnamento da quasi trent’anni ,avendo preferito l’attività professionale .Per i miei ricordi i concorsi servivano a piazzare frotte di raccomandati da tizio e caio ,scavalcando chi magari aveva maturato un diritto .Può darsi che oggi non sia più cosi’ ma ritengo che chi ha fatto il precario per anni , magari saltando di qua e di là ,non debba essere penalizzato .Meglio la gavetta al concorso , è più trasparente.

Piuttosto sarei propenso ad un test sulla qualità formativa ed attitudine cattedrattica per tutti , di ruolo e non , per verificare la qualità dell’offerta che viene messa in campo e poi all’ontanare chi non è idoneo.Ma anche qui la cosa potrebbe essere strumentalizzata per fini poco chiari e allora ,prima quelli che hanno sfachinato per anni (con stipendi non esaltanti)e poi a seguire gli altri.


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