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Commento di

su Italia, sesso, lavoro e ipocrisia


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5 febbraio 2013 18:19

Secondo me è accettabile l’idea che per lo Stato il lavoro sessuale non debba essere considerato un lavoro come un altro, perché "immorale" (uso una parola forte solo per farmi capire meglio). Quindi, se una persona (donna o uomo) decide di praticarlo è una scelta che non deve essere regolamentata a livello fiscale. 

Altra cosa è lo sfruttamento, la riduzione in schiavitù, ad esempio delle prostitute straniere, che meritano di essere protette dai pericoli del mestiere in quanto persone, non in quanto lavoratrici del sesso.
Comunque, mi rendo conto che il mio è un ragionamento ideale e che la realtà delle cose sia un po’ diversa, ma spero sempre che si possa migliorare il futuro di tante gente, e non semplicemente considerare la povertà, la mancanza di opportunità e di prospettive come un dato di fatto.

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