In Italia esiste la sudditanza psicologica nei confronti dei potenti, trasmessa a scuola (gestita in modo obsoleta, nozionistica e burocratica) e dalla Chiesa Cattolica Burocratica di Roma.
E i vincenti in Italia suscita molto invidia sociale e personale e quindi molta dietrologia.
E all’epoca "l’intelligente" Moggi si vantò di molti poteri che forse non aveva, per approfittare ancora di più della cosa. E che dire dello scudetto regalato all’Inter che all’epoca schierava un eccesso di giocatori stranieri naturalizzati italiani grazie a documenti falsi?
Chi era all’epoca il potente di turno? Per quale squadra operava e tifava chi assegnò quello scudetto?
Comunque l’unico caso in cui una squadra provinciale come il Verona vinse lo scudetto fu solo nell’anno in cui gli arbitri venivano assegnati tutti a sorte senza distinzione di squadre e partite più importanti e altre no.