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Commento di paolo

su Dalla Sicilia la battaglia per il reddito minimo garantito


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paolo 17 ottobre 2012 09:36

Intanto l’invito era ad andare a ........lavorare per procacciarsi un reddito e non ha spigolare come maliziosamente ha inteso Alfonso .E’ l’unica forma di garanzia universalmente riconosciuta .

Dopo di che fare sofismi e accademia letteraria ,specialmente se proviene da una regione che ha largamente superato in senso peggiorativo gli eventuali pregiudizi (ma pregiudizi di chi ? ),mi sembra il modo peggiore per sconfiggere la pessima reputazione che (purtroppo) il Sud Italia e la Sicilia in particolare (scontato non fare di tutta un’erba un fascio)si è guadagnata specialmente negli ultimi decenni .

Citare Van Parijs ,che è un economista e giurista con il grave difetto di essere anche filosofo ,che è come mettere insieme il diavolo e l’acqua santa ,è una speculazione che non ha senso ,confezionata ad hoc per prendere per i fondelli .
La Siclia è una regione italiana dotato di autonomia quasi totale ,salvo poche eccezioni in materia legislativa , giuridica e fiscale .Trattiene praricamente il 100% delle imposte prodotte e drena risorse nazionali in quantità industriale con gli estiti nefasti che sappiamo.

Per favore gentilissimo Alfonso Albano ,contestualizzi la situazione siciliana in un ambito nazionale e lasci perdere studi e proposte che si riferiscono a società ordinate e civili come quelle nord europee ,che nulla hanno a che spartire con la putrefazione morale e civile di questo disgraziato paese , a cui , putroppo , i siciliani hanno contribuito in maniera sostanziosa.

Sono proprio curioso di vedere le prossime elezioni regionali e politiche per capire la voglia di cambiamento dei siciliani ,il loro desiderio di riscatto .
Fatti e non chiacchere o speculazioni filosofiche.


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