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Commento di illupodeicieli

su Agendina digitale italiana


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illupodeicieli 6 ottobre 2012 12:23

Anzitutto manca la banda larga, quella che avrebbe generato posti di lavoro, reso le aziende , le partite iva e lo stato stesso, competitivo ed efficiente. Non puoi obbligare mio padre over 80 a possedere e usare un pc o qualche altra diavoleria, come il bancomat o la carta di credto, ad esempio: e nemmeno con chi vive in una situazione di disagio.O forse vogliono che ci siano code di persone indigenti che ,dopo essere andate alla mensa della Caritas, devono farsi un’altra fila davanti a un patronato per chiedere,anche lì, aiuto? E’ come l’obbligo di possedere una casella di posta certificata, un conto corrente bancario (figurati! io sono pure fallito, e non mi dà niente nessuno, seppure il fallimento è chiuso da un anno!). Immaginiamo anche qualche ufficio chiuso, o meglio qualche sportello non operativo perchè, giustamente il personale andrà istruito circa l’uso delle nuove tecnologie. Che i servizi possano o debbano migliorare, è logico: ma se anche fossero accettabili, nulla osta che possano migliorare. Non c’è invece la considerazione sui servizi ma solo sui costi da abbattere: diversamente ospedali periferici, tribunali minori, verrebbero lasciati in attività.Idem per le scuole con pochi alunni. Ci sono errori di valutazione in tal senso: ovviamente si parla solo di tagli e non di migliorare, ed è lì che sbagliano i politici e il governo. Sui libri, ad esempio, sulla falsariga di quanto fanno e faranno in Argentina e Corea del Sud, si possono avere dei pc portatili, delle chiavette usb con dentro i libri: il costo di un portatile, con batteria long life, costa meno dei libri.O può costare meno.In più potrebbero,questi pc, essere realizzati anche in Italia, al pari delle chiavette.


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