Davvero nessuno vuole mettere in discussione la salute delle persone? Strano, leggendo quello che scrive si ricava esattamente l’opposto. Ma andiamo avanti. Lei afferma che la decisione sulla chiusura di un impianto come quello dell’ILVA "non può essere avocata a sé da un magistrato, né da un Governatore di Regione" ...Essa è - e deve essere - prerogativa di Ministri e del Presidente del Consiglio"...Ho l’impressione che qui lei non abbia il senso del limite delle sue competenze di carattere giuridico. Ma vede, anche senza entrare nel merito di norme giuridiche esistenti e non inventate, Lei deve aver poco studiato anche la Costituzione della nostra Repubblica, in particolare l’articolo 32. Le riporto, per sua conoscenza, un commento che può trovare su internet. "
La Costituzione italiana definisce la salute come "fondamentale diritto dell’individuo" e
come "interesse della collettività" (art. 32, 1° comma), delineando due aspetti, quello del
diritto e quello dell’interesse, distinti ma coordinati. Lo "stato di salute" non riguarda solo
il singolo ma si riflette sulla
collettività, per cui la relativa tutela non si esaurisce solo in
situazioni attive di pretesa ma "implica e comprende il dovere di non ledere ne porre a
rischio con il proprio comportamento la salute altrui".
Il diritto alla salute si configura, più in generale, come valore costituzionale supremo in
quanto riconducibile all’integrità psico-fisica della persona (e non considerato solo quale
diritto sociale a prestazioni sanitarie)...".
Lei, con quello che scrive, condanna il pianeta al suicidio solo perché fare qualcosa costa troppi soldi e invece andare all’ospedale o in un cimitero è più conveniente.
Giorgio Zintu