Panegirico >
La disoccupazione viaggia sull’11%. Dal mercato interno non arriva alcun segnale di ripresa. La riforma del lavoro (Fornero) è in vigore da due mesi.
Monti adesso scopre anche lo “spread di produttività” e ricorda alle parti sociali che questa è “la base” per crescita e occupazione.
In concreto. Chiamando imprese e sindacati al “ruolo di protagonisti” ha dato loro meno di un mese di tempo per trovare il modo di migliorare la produttività del lavoro.
A che scopo?
A parità di organico, far aumentare la produttività significa aumentare i volumi realizzati ed abbassare il costo unitario del prodotto. Dalla vendita dei maggiori volumi prodotti (più fatturato) derivano ulteriori risorse finanziarie per rinforzare l’impresa.
Viceversa.
A parità di volumi realizzati e venduti, far aumentare la produttività significa soltanto impegnare meno personale. Si generano così delle “eccedenze” di forza lavoro difficilmente riassorbibili.
Le vicissitudini degli stabilimenti Fiat ne sono puntuale testimonianza.
Ergo. Il Pil continuerà a calare anche nel 2013.
E’ quindi illusorio pensare di veder ripartire la domanda del mercato dando solo questo tipo di “segnali concreti”.
Come rilanciare l’economia non è tema da panegirico tratto da un Dossier Arroganza …