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Pensioni: 200 mila quattordicesime da ritornare. Piove sul bagnato

Che piovesse sempre sul bagnato ormai non è più una novità e diventa temporale quando il periodo è quello di crisi nera e il bagnato è rappresentato dalle fasce più deboli della popolazione. E mentre si discute(va) di età pensionabile e pensioni in generale ecco che la categoria tormna a sfiorare le prime pagine dei giornali.

Una tegola, infatti, si abbatterà su 200 mila pensionati che hanno usufruito della quattordicesima nel 2009. La misura, introdotta dal Governo Prodi nel 2007, prevedeva un bonus per tutti quei pensionati che non raggiungevano almeno gli 8504 euro l'anno (655 euro al mese per 13 mensilità) e almeno 64 anni d'età. Un aiuto che aveva interessato circa tre milioni di persone e che ora dovrà toglierne 200000 al conteggio.

Per usufruire della quattordicesima, infatti, bastava un'autocertificazione, ma ci si è accorti oggi che molte di quelle erano sbagliate e così a tantissimi a cui spetta la pensione minima sarà chiesta indietro. A spiegare quello che è successo ci ha pensato il presidente dell'Inps Mastrapasqua che ha dichiarato che, certo, la quattordicesima è una bella iniziativa "ma non può percepirla chi non ne ha diritto. 200.000 persone hanno presentato dichiarazioni sbagliate, noi possiamo verificarle solo quando l'Agenzia delle Entrate rende disponibili i loro redditi per poi poter incrociare i dati. Per questo l'accertamento viene fatto quando questa somma è già stata versata". Uno dei punti caldi, a questo punto, è capire come farseli tornare senza incidere ancora di più su tasche già povere: "L'Inps - dice Mastrapasqua - si incontrerà con i rappresentanti delle categorie per trovare il modo migliore di effettuare le trattenute cercando di salvaguardare le fasce più deboli".

"Urge un intervento parlamentare" è la richiesta di Guglielmo Vaccaro, deputato del PD che si ha dichiarato di voler presentare "una proposta di legge che consenta di recuperare su tre anni queste 'quattordicesime' del 2009 da restituire. Vale a dire che l'Inps, nel versare le pensioni dei prossimi tre anni, potrà trattenere quanto le spetta in misura quasi impercettibile sulle pensioni. Il tutto, ovviamente, senza interessi. Si tratta di pensionati a basso reddito e non è il caso di andare ad esasperare una situazione di crisi già di suo molto complicata".

E a quel punto lancia una sponda al Govenro: "Se poi il governo deciderà di intervenire in maniera ancora più generosa ne saremo lieti".

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.10) 20 settembre 2012 19:12

    E non fanno bene? Quanti di questi allocchi ancora sono disposti a farsi togliere l’uso del denaro contante nella fallace illusione di combattere efficacemente l’evasione fiscale? Così come non si rendono conto di asservirsi sempre più al controllo personale dei banchieri, così accettano di farsi depredare le pensioni. Standosene, ovviamente, sempre zitti!

  • Di (---.---.---.239) 20 settembre 2012 20:12

    Panegirico >
    La disoccupazione viaggia sull’11%. Dal mercato interno non arriva alcun segnale di ripresa. La riforma del lavoro (Fornero) è in vigore da due mesi.

    Monti adesso scopre anche lo “spread di produttività” e ricorda alle parti sociali che questa è “la base” per crescita e occupazione.
    In concreto. Chiamando imprese e sindacati al “ruolo di protagonisti” ha dato loro meno di un mese di tempo per trovare il modo di migliorare la produttività del lavoro.

    A che scopo?
    A parità di organico, far aumentare la produttività significa aumentare i volumi realizzati ed abbassare il costo unitario del prodotto. Dalla vendita dei maggiori volumi prodotti (più fatturato) derivano ulteriori risorse finanziarie per rinforzare l’impresa.
    Viceversa.
    A parità di volumi realizzati e venduti, far aumentare la produttività significa soltanto impegnare meno personale. Si generano così delle “eccedenze” di forza lavoro difficilmente riassorbibili.
    Le vicissitudini degli stabilimenti Fiat ne sono puntuale testimonianza.

    Ergo. Il Pil continuerà a calare anche nel 2013.
    E’ quindi illusorio pensare di veder ripartire la domanda del mercato dando solo questo tipo di “segnali concreti”.
    Come rilanciare l’economia non è tema da panegirico tratto da un Dossier Arroganza

  • Di (---.---.---.247) 21 settembre 2012 10:02

    Ma la gente, anzi i polli, quando lo capiscono e reagisconi anziché farsi ulteriormente dissanguare da questi strozzini? Mai? E allora fanno bene Monti &C. a menar mazzate sulla cervice di un mucchio di smidollati come si stanno dimostrando gli italiani!

  • Di (---.---.---.2) 21 settembre 2012 13:58

    Questa mattina ho sentito il responsabile dell’inps che dall’incroccio dei dati hanno scoperto che qualche pensionato ha fatto un’autocertificazione falsa e quindi dovrà restituire i soldi avuti indebitamente.
    Mi domando!
     se sono così bravi a incrocciare i dati dei redditi dei pensionati, perchè non sono così bravi ad incrocciare i dati per scovare gli evasori fiscali.

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