• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile


Commento di Geri Steve

su La grande bugia di stato: le bombole-bombe


Vedi tutti i commenti di questo articolo

Geri Steve 12 giugno 2012 09:36

Ma io non ho scritto che i contadini non imparassero o non sapessero niente o che non avessero una loro cultura: ho sintetizzato così il fatto che l’analfebetismo era diffuso, che nelle campagne spesso la scuola non c’era e quando poi arrivava, era soltanto fino alla "terza alimentare", e proprio quel diffusissimo errore era la prova di una alfabetizzazione incompiuta.

Senza scuola e con genitori analfabeti secondo me non potevano studiare proprio niente, e posso cambiare idea soltanto con dei controesempi diffusi, non certo con l’etimologia.

Ancora nel novecento, Secondino Tranquilli (allora non si chiamava ancora Ignazio Silone) da ragazzo ha contribuito ad una scuola popolare in una casa del popolo, che tentava di sopperire all’aver "studiato niente" di tanti "cafoni". Ancora nella seconda metà del novecento don Milani ha dovuto affrontare situazioni simili con i suoi ragazzi montanari del Mugello.


Vedi la discussione






Palmares