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Commento di Fabio Della Pergola

su L'aborto turco


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Fabio Della Pergola Fabio Della Pergola 8 giugno 2012 12:56

Il tuo commento è molto interessante, ma non sono abbastanza addentro alla cultura storica dell’islam per fare ipotesi. Spiega meglio cosa sarebbe la "Igtihad".
Io l’unica che posso immaginare è che l’islam "turco" fosse in origine già molto meno tollerante di quello "arabo-persiano" e che questo abbia potuto fare la differenza.

Quanto alle questioni teologiche credo invece che abbiano e abbiano avuto molto peso nella formazione della cultura e dell’antropologia dominante; di sicuro è stato così nell’occidente cristiano, non sono così sicuro, per il motivo detto sopra, per l’islam. Speriamo che qualche esperto di cultura islamica legga e commenti...

Quanto alla Turchia, credo che si trovi in una situazione di difficile soluzione. Sta a cavallo tra l’Europa, che non la vuole, e un Oriente islamico sempre più radicalizzato. E’ in rotta aperta con Israele e ormai anche con la Siria, ha rapporti difficili con l’Iran, è in difficoltà con l’Egitto. Non ha mai risolto i decennali problemi con i curdi e ora si trova accanto il nemico storico greco che si sta orientando verso la Russia e, attraverso Cipro, verso Israele... tutto questo ricade sulle sue scelte di politica interna che sembrano orientate verso un’islamizzazione sempre più marcata.

Il problema di fondo però è che Islam e Democrazia come noi l’intendiamo non sono facilmente accordabili. Il mondo islamico non ha avuto rinascimento, umanesimo e illuminismo. Devono trovare una loro strada originale per superare l’islamismo. Speravo che le "primavere arabe" andassero in quella direzione, ma mi pare che siano già fallite, schiacciate fra nostalgie dittatoriali e fondamentalismo.


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